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di Giacomo Aricò
Come una telecamera sul mondo, a registrare la realtà nel suo manifestarsi. Dietro e davanti l’obiettivo della cinepresa c’è lui, Pif, al secolo Pierfrancesco Diliberto.
Autore televisivo, in passato alle “Iene”, Pif per Mtv ha creato un programma di successo, “Il Testimone”, recensito dalla stampa come uno dei migliori prodotti televisivi degli ultimi anni. Storie vere, vissute, problematiche sociali e temi d’attualità: con il suo sguardo ironico e disincantato, Pif racconta l’Italia attraverso diversi punti di vista, il suo compreso.
Senza buonismo o retorica, l’autore racconta non solo le vite di persone “normali” in cui tutti si possono in qualche modo rispecchiare, ma anche la “normalità” delle vite dei Vip.
Per questo l’indagine si fa doppia con “Il Testimone Vip”, in cui Pif, incarnando le curiosità anche più semplici del pubblico, segue il personaggio famoso di turno nelle sue faccende quotidiane, tra tempo libero e lavoro (e anche durante quello).
Aldo Grasso, critico Tv, lo ha elogiato: “Pif intervista i Vip ma la star è lui. Prendendo a pretesto la vita degli altri, Pif racconta se stesso: mette in gioco la sua persona, la sua psicologia, la sua indole”.
Arricchendo così il mondo che narra con il suo punto di vista, Pif stabilisce anche un punto di vista ben preciso, registico. Proprio dalle storie di Mafia de “Il Testimone” nascerà infatti il film che lui stesso dirigerà in prima persona.
Inquadrando il pro filmico della vita. Tra ironia e serietà, incarnando per noi quella voglia di vedere, di dire, di capire, quello che accade e succede nel film, quello più autentico, di ogni giorno.
ascolta l’intervista a Pif