Se (anche) Pier Silvio scivola su Ruby: “Gli speciali giudiziari sulle altre reti vanno bene…”

Il vicepresidente Mediaset ha commentato così il flop de ‘La guerra dei vent’anni’, lo speciale andato in onda nel bel mezzo del processo a Berlusconi: “Subiamo un conflitto d’interesse al contrario”. O l’assenza di credibilità?

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“A volte, per quanto ci riguarda, c’e’ un conflitto d’interesse al contrario”. L’ha messa cosi’ il  vicepresidente di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, quando, durante la  presentazione dei palinsesti autunnali 2013, ha dovuto rispondere alla domanda dei giornalisti se, viste le vicende giudiziarie che riguardano ancora suo padre Silvio, abbiano in programma un’altra puntata speciale, dopo “La guerra dei vent’anni” andata in onda a maggio su Canale 5 alla vigilia della requisitoria di Ilda Boccassini sul caso Ruby, che tuttavia non riscosse un grande successo di pubblico. E, cosa di non meno conto (almeno dal punto di vista scaramantico), fece di fatto da prologo alla condanna a 7 anni per suo padre.

ruby bn

“Si trattava dell’argomento al centro del dibattito di quei  giorni – ha spiegato Pier Silvio Berlusconi – e quindi eravamo sulla notizia. Non capisco perche’ se gli speciali li fanno La7 o Rai3  funzionano – ha concluso – se li facciamo noi non va bene. Mi sembra che ci sia un conflitto d’interessi alla rovescia”. O, più semplicemente, un problema di credibilità.

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