SBARCANO SUL WEB LE ZIPZ

Si sono già affermate a livello internazionale per il gusto divertente e decisamente innovativo. Adesso le Zipz rilanciano il loro stile originale e giovanile attraverso una  campagna virtuale ideata e realizzata da un gruppo di giovani talenti dell’Accademia di Comunicazione di Milano, on line già da marzo. Nato come un gioco, il progetto ha lanciato in Italia il nuovo mondo dello Zipz System, la prima scarpa “intercambiabile” grazie a un’innovativa cerniera tra la suola e la cover. Un’idea nata in California che sta spopolando tra adulti, teenager e giovanissimi in diversi paesi del mondo: USA, Olanda, Australia.

L’azienda distributrice Bangor S.r.l. ha individuato un linguaggio nuovo, spontaneo e in grado di raggiungere tutti. Bangor S.r.l. ha già lanciato in Italia il marchio Sebago, facendolo diventare un prodotto cult, oggi raccoglie la sfida con Zipz proponendo un nuovo trend nella moda e nella comunicazione. In collaborazione con l’Accademia di Comunicazione di Milano e i suoi giovani talenti, è nato Zipz Project, un laboratorio condiviso su facebook e coordinato da Jack Blanga – professore in Accademia e senior copywriter già riconosciuto a livello nazionale e internazionale (ADC*E, Epica, WPP Créme de la Créme, ADCI). Fantasia e genio creativo hanno prodotto idee, sperimentazioni e interpretazioni in linea con la filosofia avveniristica e ultramoderna che veicolano le nuove Zipz.

Sotto la sua direzione, una sessantina di studenti dell’Accademia (copywriter, art directors, grafici) hanno potuto cimentarsi in un progetto concreto e innovativo, e quando l’estro creativo si sposa con un linguaggio universale quello che nasce è un messaggio unico per generi e contenuti. Ideando e realizzando una ventina di virali, video simpatici e facili da condividere in rete, che giocano sulle caratteristiche principali della scarpa, l’intercambiabilità e il divertimento. Già il claim della campagna “More Covers, More Fun”, rende l’idea: più covers che generano più divertimento, nei video sono caricate al massimo di fantasia e ironia, e giocano su terreni svariati e originali. Dal soft-core anni ’70, agli sketch tra scarpe parlanti, dalle performance dj fatte con le cerniere, agli scherzi in stile candid camera: il nuovo Zipz System contagia tutto e tutti, e spinge a seguire il cambiamento e a ragionare, per una volta, con i piedi.

Il progetto ha fatto breccia anche nel mondo dello spettacolo, suscitando l’entusiasmo di diversi personaggi che sono stati coinvolti a titolo gratuito nella realizzazione dei video: conduttori radiofonici (Nikki di Radio DJ), musicisti e band emergenti (tra cui No Strings Left, The Punishments, Riccardo Spina, Antonio De Oto), attori (Carmelo Rickylicious)  e modelli (Stefano, modello su streetstyle.it). I video, rilasciati su internet, hanno già superato in una settimana le 20.000 views, ricevendo apprezzamenti anche in Spagna, Nuova Zelanda, USA. Ed è solo l’inizio.

Le ZIPZ nascono 5 anni fa da una geniale intuizione di Jerry Stefani, un imprenditore di Irvine, città californiana a sud di Los Angeles, vicina a Long Beach, durante il più classico barbecue americano in cui, con la famiglia e alcuni amici, diventati poi artefici anch’essi dello sviluppo, si rese conto dell’opportunità di poter avere scarpe sempre nuove e diverse, da cambiare anche più volte al giorno. Un’intuizione, che ha girato oltre 35 stati nel Mondo, tanto più geniale perché, partendo da scarpe normali “tagliate a metà”, si è arrivati a realizzarne due pezzi separati, intercambiabili, fornendo diverse scelte ad un prezzo più economico.