Europei ed Olimpiadi. Per gli italiani non sono solo sport, ma rappresentano un ritorno alla normalità

di  Andrea Altinier

L’estate che sta entrando nel vivo è legata a due importanti eventi sportivi: Europei di calcio ed Olimpiadi. E per gli italiani queste manifestazioni non hanno solo una connotazione sportiva, ma assumono un valore aggiuntivo legato al Covid-19 che è quello di creare occasioni di socialità e di sentirsi comunità. Dopo mesi di chiusura come segnala il Radar di SWG di questa settimana gli eventi sportivi dell’estate saranno seguiti da 8 italiani su 10 in compagnia. 

È evidente che Olimpiadi ed Europei siano percepiti come un modo per tornare alla normalità, un motivo per potersi ritrovare in compagnia e provare orgoglio per la rappresentanza della nazione. Per quanto non manchi chi pensa che non si sarebbero dovuti fare (39% degli intervistati) per il 76% del campione sono un chiaro indicatore di ritorno alla normalità. E l’80% li seguirà con amici o famiglia. Allo stesso tempo orgoglio e passione fanno esplodere l’ottimismo e la speranza di poter festeggiare un successo della nazionale con i 37% degli intervistati che vede gli azzurri in finale.

Il fatto che questi avvenimenti vadano ormai ampiamente oltre la dimensione sportiva è mostrato anche dalla percezione che gli intervistati hanno avuto del caso Ronaldo-Coca Cola. Un caso che ha messo in evidenza due diverse sfumature della percezione degli italiani. Se è vero che i campioni che si sono resi protagonisti dell’oscuramento dei prodotti di alcuni sponsor vengono accusati di scarsa coerenza rispetto al business calcio di cui fanno parte (68%), dall’altro il loro messaggio è arrivato forte, tanto che oltre il 60% degli intervistati si è schierato contro l’associazione di prodotti potenzialmente dannosi alla salute con eventi sportivi. Vi è una condivisione della presa di posizione, ma allo stesso tempo non si ritiene credibile chi se ne è reso protagonista.