Qui Trento, il caso dello spot per incontri hard (finanziato dalla Provincia)

La denuncia della consigliera Penasi: “E’ andato in onda nello spazio acquistato dall’ente pubblico per i messaggi di pubblica utilità”

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A Trento scoppia il caso dello spot per incontri hard andato in onda  sul canale digitale terrestre 601, Terra Trentina, proprio nel bel mezzo dello spazio riservato ai messaggi di pubblica utilità acquistato alla Provincia.

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E’ proprio una rappresentante dell’ente pubblico, la consigliera Franca Penasi, a sollevare il caso con una interrogazione ad hoc indirizzata alla giunta di centrosinistra del presidente Alberto Pacher.

“La Giunta provinciale sponsorizza Play Boy? – si legge nella nota ufficiale – Il giorno 20 agosto 2013 alle ore 23,45 sul canale del digitale terrestre 601 – Terra Trentina – è apparsa una pubblicità con il seguente sottotitolo: “Il modo più veloce per incontrare nuove amiche e il numero: 02 99 91 90 90″. La figura femminile non lascia dubbi sul tipo di messaggio e neppure la lunga sequenza durata qualche decina di minuti. La cornice della schermata riporta poi: in alto a sinistra ‘Meteo trentino’ con le previsioni dei prossimi giorni, in basso il logo con il sito di ‘Viaggiare in Trentino’, il numero verde e l’informazione viabilità in tempo reale. Si tratta quindi del canale di servizio finanziato dalla giunta provinciale con soldi pubblici, un canale che alle ore 20,45 ha mandato in onda un messaggio per incontri hard, contrassegnato anche dalla testa di un coniglietto che potrebbe essere proprio il logo di PlayBoy”.

Per questo, la consigliera chiede all’amministrazione di spiegare “quali siano i contratti in essere con l’emittente del canale Terra Trentina per servizi di comunicazione di pubblica utilità, con quali atti sono stati assunti questi impegni negli ultimi 5 anni, per quali importi e se è previsto che i servizi di pubblica utilità siano accompagnati da messaggi hard”.

Sempre a Trento, ad aprile scorso, aveva fatto discutere la campagna antiomofobia della Provincia che dava l’ok ai manifesti che ritraevano due Schuetzen in un appassionato bacio gay.