Bce porta tassi d’interesse all’1,5%. Seconda stretta del 2011
Non arriva nessuna sorpresa dalla Banca centrale europea (Bce). Rispettando quanto anticipato dal mercato e dagli analisti la Bce ha deciso di alzare i tassi di interesse dello 0,25%, portandoli all’1,50%. Si tratta della seconda stretta sui tassi del 2011 dopo quella applicata a inizio aprile. “La decisione odierna è stata presa per le preoccupazioni in aumento circa la stabilità dei prezzi”, ha dichiarato Jean-Claude Trichet, nel corso della consueta conferenza stampa che segue la decisione. In particolare, Trichet ha ribadito che “questa mossa contribuirà a mantenere le aspettative sull’inflazione nell’area euro saldamente ancorate e in linea con gli obiettivi”. Che questa mossa fosse nell’aria era apparso chiaro già un mese fa quando il numero uno dell’EuroTower aveva lasciato intendere un nuovo rialzo del costo del denaro per tenere a bada l’inflazione che viaggia nell’Euro Zona sopra la soglia del 2%.
Istat, produzione industriale in calo a maggio, +1,6 nel trimestre
Secondo gli ultimi dati pubblicati dall’Istat, diminuisce dello 0,6% mensile l’indice destagionalizzato della produzione industriale a maggio. Nella media del trimestre marzo-maggio è invece aumentato dell’1,6% rispetto al trimestre immediatamente precedente. In termini tendenziali in maggio l’indice è cresciuto dell’1,8%. Nei primi cinque mesi dell’anno la produzione è del 2,4% maggiore rispetto all’anno precedente.
Usa: mercato del lavoro in panne, disoccupazione sale al 9,2% a giugno
Nuovi preoccupanti segnali di debolezza dal mercato del lavoro statunitense. Dopo la battuta d’arresto di maggio, oltreoceano si conferma il forte rallentamento del ritmo di creazione di posti di lavoro rispetto ai positivi riscontri dei primi 4 mesi dell’anno. I dati di giugno hanno mostrato la creazione di solo 18 mila posti di lavoro. I dati rilasciati oggi dal Dipartimento del Lavoro statunitense hanno evidenziato un aumento del tasso di disoccupazione al 9,2% dal 9,1% del mese precedente. Disoccupazione che si è così riportata sui massimi dal dicembre 2010.
Fiat: stop all’impianto in Argentina. Per Mediobanca notizia negativa
Clerdovino Belini, responsabile delle operazioni Fiat in Sudamerica, ha deciso di interrompere per una settimana le attività presso l’impianto argentino di Cordoba, dove è in produzione il modello Siena per il mercato brasiliano. In più Fiat potrebbe bloccare sempre per sette giorni, lo stabilimento Betim in Brasile. La notizia è chiaramente negativa per il titolo, anche alla luce del nuovo impianto che Fiat sta costruendo e che aggiungerà altre 200mila unità prodotte all’anno per il 2014″.