Borsa e Finanza

Italia: la manovra non convince appieno S&P, permane il rischio downgrade
Quanto influirà la manovra economica appena lanciata dal ministro Tremonti sulla crescita effettiva del Paese? Questo pare essere il vero banco di prova del nuovo decreto sui conti pubblici, se è vero che l’agenzia di rating Standard&Poors esprime ancora dubbi sui rischi di crescita troppo debole per l’Italia. Ecco perché, nonostante la manovra da 47 miliardi appena passata all’esame del Consiglio dei Ministri, resta la possibilità di downgrade da parte dell’agenzia di rating, che pure valuta positivamente alcuni punti della manovra, come il blocco dei salari dei dipendenti pubblici. S&P riconosce che diverse misure adottate incrementeranno indirettamente la competitività” ma l’Italia abbia bisogno di cambiamenti più radicali. “È nostra opinione – rimarca la nota odierna di S&P – che saranno necessarie riforme microeconomiche e macroeconomiche ben più sostanziali”.
Enel Green Power cresce in Francia, entra in esercizio impianto eolico Coulonges
Cresce la presenza di Enel Green Power in Francia. E’ infatti entrato in esercizio il più grande impianto eolico realizzato in Francia da EGP. L’impianto si chiama Coulonges ed è costituito da 18 turbine da 2 MW ciascuna, per una capacità installata totale di 36 MW. L’impianto, con una produzione annua di 90 milioni di kWh, sarà in grado di soddisfare i consumi di circa 27.000 famiglie, evitando l’emissione in atmosfera di 70.000 tonnellate di CO2.Con il parco di Coulonges, la capacità installata di Enel Green Power raggiunge in Francia 138 MW, con una produzione di circa 300 milioni di kWh all’anno. Sono inoltre in fase di costruzione avanzata altri impianti eolici, per 28 MW complessivi.
Settore auto in calo in Borsa, pesano dati immatricolazioni Francia
Il settore automobilistico europeo frena in Borsa. A mettere di cattivo umore il mercato dell’auto continentale le indicazioni arrivate venerdì mattina dalla Francia. L’associazione dei costruttori francesi di auto ha comunicato che sono state vendute complessivamente 210.234 vetture, registrando una contrazione a doppia cifra pari a circa il 12,6% rispetto a giugno 2010. Il gruppo Fiat ha fatto peggio del mercato con una flessione del 23,2%. All’interno del gruppo si è mossa in controtendenza Alfa Romeo (+44,1%). In Francia le vendite di Psa Peugeot-Citroen sono scese dell’8,2%. Più marcato il calo del gruppo Renault (-29,3%).

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