Fatta (male) la Ue, mancano gli europei. A Göteborg i manifesti che fanno infuriare istituzioni ed operatori della Riviera Romagnola
Che l’Europa se la passi male è cosa risaputa. Perché, se si è fatta la Ue delle banche, non si sono fatti gli europei. E basta farsi un giro in un parco di divertimenti di Goteborg, in Svezia, per capirne gli effetti.
Il Liseberg Amusement Park ha lanciato una campagna pubblicitaria con la quale in un sol colpo si offendono tre Paesi mediterranei: Italia, Spagna e Grecia. Tre Paesi che, agli occhi degli europei del nord, rappresentano l’incarnazione delle difficolta’ economiche e della crisi sociale.
Si notano, infatti, tre cartelloni pubblicitari con i volti di altrettanti bambini in lacrime con la scritta: ”Quest’estate alcuni bambini saranno costretti ad andare in Italia (o Maiorca o Creta)”. La soluzione? ”Venite invece al Liseberg Amusement Park di Goteborg”, vero e proprio paradiso per bambini.
La campagna ha suscitato immediate polemiche, e secondo quanto riportano alcuni siti come Riminitoday, l’assessore al Turismo della provincia di Rimini, Fabio Galli, ha scritto al neo ministro del Turismo Massimo Bray per lamentare l’accaduto e segnalare questo piccolo episodio di incivilta”’.
Il turismo svedese e’ particolarmente attivo in Italia e in particolare proprio sulla riviera romagnola. Secondo i dati dell’Istat, nel 2010, si sono registrati 574.731 arrivi in Italia con un crescita pari al 12% rispetto all’anno precedente. Sono aumentati anche i pernottamenti che hanno superato la soglia dei 2 milioni (2.193.686) con un incremento pari al 9%. Appare chiaro, quindi, che vedere rovinato il buon lavoro avviato da una campagna pubblicitaria che vuole rompere le uova nel paniere non va proprio a nessuno. Come dire: basta con lacrime e sangue.