I manager in viaggio per lavoro e lontani da figli e partner saranno tra i protagonisti della nuova campagna pubblicitaria realizzata da Take per Fastweb che, dopo lo spot con Jesse Owens, diventato un simbolo alle Olimpiadi di Berlino, punta ora sugli “eroi quotidiani”.
“Il risultato molto positivo ottenuto con lo spot dedicato a Owens ha rafforzato ulteriormente la visione di comunicazione della nostra agenzia, che si caratterizza per la realizzazione di spot capaci di emozionare e andare anche ‘oltre’ il messaggio pubblicitario. Credo che questo particolare approccio, diverso dal modo di comunicare più tradizionale, ci contraddistingua rispetto ad altri e faccia parte del nostro Dna – dichiara Marco Di Marco, Ceo di Take –Di conseguenza, abbiamo deciso di proseguire in questa direzione con una campagna dedicata agli eroi, spesso inconsapevoli, di tutti i giorni”.
“Il primo dei nostri nuovi spot sarà dedicato ai manager che, trovandosi spesso in viaggio per lavoro, sono costretti a grandi rinunce sul piano personale per raggiungere gli obiettivi professionali – afferma Luca Pacitto, direttore comunicazione di Fastweb – In questo caso, abbiamo focalizzato l’attenzione su uomini che trascorrono molto tempo lontano dalla famiglia, vivono tra un aeroporto e l’altro, e hanno bisogno di avere collegamenti online sempre più veloci per coniugare impegni professionali e personali”.
La conferma di come sia spesso difficile coniugare impegni professionali e familiari arriva da un’indagine di Eurosat, secondo cui in Europa gli uomini italiani sono al terzo posto per tempo dedicato al lavoro dipendente (in media 6 ore e 21 minuti), preceduti solo da lettoni (6,44) e lituani (6,31). E tra impiegati, quadri e dirigenti, la maggioranza afferma di avere poco tempo da dedicare ai propri figli (55,7%) e al partner (53,7%).
Nelle prossime settimane la nuova campagna pubblicitaria realizzata da Take per Fastweb vedrà tra gli “eroi quotidiani” anche le donne multitasking, che devono conciliare impegni professionali e famiglia, e coloro che, dopo aver perso un lavoro, se ne reinventano un altro.