Otto voci nuove avranno la possibilità di farsi sentire sulla prima radio italiana. Sono i vincitori della seconda edizione del concorso nazionale “La radio è di parola” promosso dal programma “Il ComuniCattivo” di Igor Righetti assieme a Radio1 e Radio Rai. Questa edizione del concorso non aveva limiti di età, era richiesto soltanto di aver compiuto 18 anni. In palio una co-conduzione di una puntata di alcuni programmi di maggior successo di Radio1 e, per i finalisti ritenuti meritevoli, la possibilità di far sentire la propria voce sul canale WR8 delle web radio Rai.
L’iniziativa, sostenuta dal direttore di Radio 1 e dei giornali radio Rai Antonio Preziosi e dal direttore di Radio Rai Bruno Socillo, è ideata dal giornalista e docente di Linguaggi radiotelevisivi alle Università Tor Vergata e Luiss di Roma Igor Righetti, direttore artistico del concorso e ideatore del “ComuniCattivo”, primo programma di infotainment (informazione e intrattenimento) di Radio 1 al quale è stata assegnata a Parigi la medaglia di bronzo, su 90 Paesi partecipanti, del Gran Premio Urti Radio, uno dei più prestigiosi tra i pochi concorsi radiofonici internazionali. L’obiettivo è quello di offrire una opportunità di crescita umana e formativa ai giovani e agli adulti che vedono nella radio uno strumento importante di comunicazione.
La valutazione dei candidati si è basata sulla qualità del testo presentato e ha tenuto in considerazione il livello linguistico, la pertinenza all’argomento scelto, l’originalità della tecnica di conduzione, il ritmo, il timbro, la respirazione e la dizione.
“In meno di due mesi – dice Igor Righetti – abbiamo ricevuto 1.027 mp3 (rispetto ai 683 della passata edizione) di giovani, giovanissimi, over 50-60 e anche otto ultrasettantenni. La parte del leone l’hanno fatta i 18-30enni (oltre la metà degli mp3 arrivati) provenienti da tutta Italia. Nessuna regione è rimasta scoperta anche grazie alla partecipazione degli studenti delle web radio delle università. Le regioni con il maggior numero di iscritti sono state il Lazio, la Toscana, la Puglia, il Veneto, la Lombardia e la Campania. Più uomini che donne: le voci femminili sono state circa il 35 per cento. Le donne però hanno dimostrato una cura maggiore nel registro linguistico, una dizione più curata e meno paura degli uomini di sperimentare e di osare nuovi linguaggi e nuovi modi di conduzione. Sono stati numerosi, circa 200, i deejay e gli speaker professionisti disoccupati o occupati in altre emittenti che hanno partecipato al concorso. Gli errori più frequenti hanno riguardato la dizione, la mancanza di ritmo e di personalità della voce. Numerosi gli errori grammaticali e lessicali in fase di scrittura del testo, carenza delle tecniche di respirazione, nell’espressione e nell’interpretazione. Tante, invece, le idee di programmi originali”.
Continua Righetti: “Tra le sei sezioni (musica, sport, cultura, news, costume e società, ambiente e scienza) quelle che hanno ricevuto il numero maggiore di mp3 sono state, nell’ordine, musica, sport e costume e società. Lo sport si è confermato predominio degli uomini. Le donne che hanno scelto questa sezione sono state soltanto 12 con scarsi risultati. La sezione sport è stata anche quella con i maggiori errori linguistici e di dizione. Un partecipante al concorso era non vedente. Da rilevare che due dei sei vincitori della passata edizione hanno trovato un’occupazione in alcune radio. L’Italia ha dimostrato ancora una volta di essere ricca di talenti radiofonici che possiedono grande vivacità e interesse nei confronti della radio. Il concorso al quale hanno partecipato, dove non si vinceva né denaro né viaggi, ma soltanto la possibilità di dimostrare il proprio talento cimentandosi nella conduzione in diretta assieme ai conduttori di Radio1 Rai, ha dimostrato quanto desiderio ci sia da parte di tanti giovani e meno giovani di voler vivere la radio non soltanto come fruitori, ma anche come protagonisti”.
La giuria di qualità che ha decretato, nella storica sala A di via Asiago, davanti al notaio Luigi Palmieri i sei vincitori era composta da Antonio Preziosi (direttore Radio1 e dei Gr), Bruno Socillo (direttore di Radio Rai), Igor Righetti (conduttore del “ComuniCattivo” e direttore artistico del concorso), Riccardo Cucchi (caporedattore sport), Gianmaurizio Foderaro (responsabile Radio1 Musica), Angela Mariella (caporedattore Gr rubriche e speciali), Andrea Sabatini (caporedattore centrale “Baobab”), Marco Tesei (vice caporedattore Gr rubriche), Angelo Mellone (dirigente Radio Rai), Luca Ward (attore e doppiatore) e dal gotha dei critici radiotelevisivi italiani: Donatella Aragozzini (Libero), Carlo Ciavoni (Il venerdì di Repubblica), Emilia Costantini (Corriere della sera), Alberto Guarnieri (Il messaggero), Ignazio Ingrao (Panorama), Lidia Lombardi (Il tempo) e Massimiliano Lussana (Il giornale).
Questi i nomi dei vincitori, di cui tre ex aequo, che co-condurranno ciascuno una puntata tra i programmi selezionati di Radio1:
Chiara Francese (di Torino, sport, “Tutto il calcio minuto per minuto”);
Edoardo Andreani (di Roma, informazione, “Baobab”);
Matteo Giardini (di Pesaro, cultura, “Radiolibri”);
Fiammetta Moretti (di Sassari, ambiente e scienza, “La terra: dal campo alla tavola”);
Claudio Camillo (di Roma, musica, “Start”);
Fabiana Bisulli (di Trieste, musica, “Start”);
Giorgio Perlini (di Negrar – Verona, musica, “Start”);
Marco De Simone (di Pontecagnano Faiano – Salerno, costume e società, “Il ComuniCattivo”).