CINEMA: CONTINUA A MARZO LA FLESSIONE. BENE L’ITALIA

E’ continuato, nel mese di marzo, l’andamento negativo della frequenza al cinema, iniziato in febbraio, mentre si conferma il buon risultato dei film italiani. Per Cinetel, società che monitora il 90% delle sale cinematografiche italiane, l’andamento del mercato sconta lo straordinario successo che ebbero nei primi mesi del 2010 film in 3D di grande richiamo, primi fra tutti Avatar e Alice in Wonderland, ai quali, oltretutto, si applicava una maggiorazione di prezzo.

A marzo 2011 si sono venduti 8 milioni 277 mila biglietti (-24,53% rispetto a marzo 2010) e si sono incassati 50 milioni 860 mila euro (-32,51%).

A compensare la mancanza di blockbuster in 3D, continua, tuttavia, ad essere positivo l’andamento dei film italiani e di coproduzione, passati da 2,9 a 3,3 milioni di biglietti (+12%), con una quota di mercato del 40% rispetto al pur positivo risultato del marzo 2010, che fece registrare una quota del 27%. I film Usa scendono dal 74% del 2010 al 49% del 2011.

Nel trimestre gennaio – marzo 2011 si sono venduti complessivamente 36 milioni 149 mila biglietti contro i 38 milioni 833 mila biglietti del primo trimestre 2010 (-6,91%) e si sono incassati 230 milioni 140 mila euro (-14,20%).

Nello stesso periodo, i film italiani e coprodotti ottengono una quota di mercato del 58% (era del 33% nel primo trimestre 2010), mentre i film Usa si attestano al 32% (erano al  67%).

Per quanto riguarda i film delle altre nazioni, la quota più consistente (6%) quest’anno è del Regno Unito, grazie a Il discorso del re, che si classifica al sesto posto della classifica del mese di marzo 2011, con 3 milioni 74 mila euro. Sempre a marzo, il primo in classifica è un film italiano, Nessuno mi può giudicare, con 5,8 milioni di euro, seguito da due film Usa, Rango (4,7 milioni di euro) e Il rito (3,4 milioni di euro). Al quarto posto Manuale d’amore 3 (3,4 milioni), al quinto posto Amici miei – Come tutto ebbe inizio (3,1 milioni di euro).