Lo scrive il Corriere della Sera di oggi
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Avete presente la comunità Amish, il gruppo religioso protestante che vive soprattutto nell’Ohio, negli Stati Uniti? Vestono tutti uguali, rifiutano la modernità, eppure offrono al mondo un caso editoriale che andrebbe studiato, come scrive oggi il Corriere della Sera.
E’ quello del settimanale The Budget, nato 123 anni fa e oggi di proprietà dell’86enne Atlee D. Miller. Il giornale può contare su uno staff di 860 corrispondenti e 44 pagine (con le edizioni straordinarie che si arricchiscono di 2 pagine) che ospitano articoli sotto forma di lettera.
“Ogni settimana – riporta il Corriere – ci sono 500 missive che raccontano la vita pubblica e privata della comunità dallo Iowa al Minnesota: matrimoni, funerali, scomparsa di galline, messa in vendita di terreni e piccole notizie commerciali. È bandita la cronaca nera. Non ci sono foto e la pubblicità è sottoposta a regole molto rigide: non sono permessi, ad esempio, annunci con volti di persone. L’abbonamento costa 45 dollari all’anno, che diventano 42 per i novelli sposi”.
I segreti del successo? Facili a dirsi, un pò meno a praticarsi al di fuori della comunità Amish: “Il primo è che i corrispondenti non vengono pagati. Informare la comunità è una missione per gli Amish, giornalisti dunque più per dovere che per vocazione. Il secondo è che il settimanale non è stato sfiorato dalla concorrenza di Internet semplicemente perché i suoi 18 mila lettori sono – come cultura Amish vuole – analfabeti tecnologici per scelta. Molti, oltre a non avere pc e smartphone, non guardano neanche la tv. L’unico modo per informarsi – conclude il Corriere – è, quindi, The Budget”.