Dopo l’uscita delle prime quattro puntate, continua la pubblicazione dei nuovi episodi di “TRIBÙ”, il podcast creato e scritto da Silvia Rossi, fondatrice de I Trentenni, che racconta i miti, le emozioni, la musica e lo stile degli Anni 90 e la loro influenza sul presente e la generazione Z.
“TRIBÙ”, prodotto da VOIS, è disponibile su tutte le piattaforme audio (Spotify, Amazon Music, Apple Podcast, ecc) e ogni tre puntate viene pubblicata una puntata speciale in formato sia audio che video anche su YouTube.
Nel corso delle varie puntate Silvia Rossi ci guida in un viaggio alla scoperta delle voci di chi gli Anni 90 li conosce molto bene, dei protagonisti che li hanno dominati a suon di musica, televisione, mode e costumi e di chi è nato in quegli anni e che ora ne subisce le influenze e il fascino.
Nel nuovo episodio online da oggi dal titolo “Disco e tagadà – nella tribù dei tamarri” al fianco di Silvia Rossi ci sono Haiducii e Caffelatte. Gli ospiti delle prossime settimane saranno Rudy Smaila, esponente della tribe dei fighetti, Carlotta Vagnoli e i Finley con cui ci si immergerà nel mondo degli emo/dark.
“Trasportare in podcast il mondo de I Trentenni, di cui sono autrice insieme a Stefania Rubino e Ilaria Sirena, è davvero un grande orgoglio” dichiara Silvia Rossi. “Quando Vois ha deciso di abbracciare e sposare il mio progetto ne sono rimasta entusiasta. Rappresenta un ulteriore traguardo al quale mai avrei creduto di arrivare quando ho fondato quella che col tempo si è imposta come la community di trentenni e nostalgici degli Anni 90 più numerosa e affiatata in Italia. Questo podcast lo dedico alla mia community di sfegatati Anni 90 che ci sono sempre stati dal primo giorno, ma anche a tutti i ragazzi e le ragazze della Gen Z, perché mi piacerebbe sapere cosa ne pensano di un decennio che pur essendo vicino a livello temporale, sembra così distante rispetto al loro stile di vita, dominato da tecnologie e velocità”.
“Abbiamo amato il progetto di Silvia fin dal primo istante” aggiunge Francesco Tassi, CEO e founder di Vois. “Questo non solo perchè il podcast parte dal racconto degli anni 90, anni con una fortissima identità, dove l’esistenza delle varie tribù ci ha permesso di capire chi fossimo. Ci ha colpito soprattutto la forte connessione del progetto con il presente e con la realtà che vivono le nuove generazioni. Questo podcast è un riuscito cocktail in cui si va alla scoperta di ciò che noi possiamo imparare dai giovanissimi e di ciò che loro possono insegnare a noi.”