Nasce a maggio 2023 MUdec United, la nuova pubblicazione del MUDEC – Museo delle Culture di Milano, in lingua inglese, che diventerà punto di riferimento editoriale del Museo: la prima rivista-catalogo distribuita non solo nel bookshop del Museo delle Culture ma disponibile – a partire dal 31 maggio – in un ampio circuito di librerie in tutto il mondo e nei principali store online.
Ecco dunque cheRainbow, il primo numero in uscita a maggio 2023, è incentrato sul tema della mostra omonima, inaugurata lo scorso febbraio al Mudec, includendo contributi dal mondo delle arti, della scrittura e della ricerca. E, pur fornendo ampie informazioni sulla mostra cui si allinea, non si tratta di un catalogo.
È una rivista pura, un oggetto terzo, che nasce dal processo generativo delle idee (visive in primis) che escono dal Museo e lo aprono al mondo.
La rivista è stata pensata per un pubblico internazionale, e per questo motivo la lingua usata negli articoli è l’inglese, mentre i testi in italiano sono raccolti in coda alla rivista.
MUdec United parte, infatti, dal capoluogo lombardo e dalla visione del Mudec, raccontata attraverso la sua collezione permanente e le mostre in dialogo con essa, ed estende fili di relazioni con i più disparati punti del pianeta. Fili che collegano studiose e studiosi, scrittrici e scrittori attraverso immagini, artisti, luoghi, storie e idee.
Secondo Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura del Comune di Milano: “MU, la nuova rivista del Museo delle Culture cambia il modo di raccontare le collezioni, le esposizioni, le attività del museo stesso. Un progetto editoriale dall’orizzonte ampio che dà per acquisito il pensiero trasversale e per necessaria e scontata la interconnessione tra le arti”.
Scrive Marina Pugliese, Direttrice del MUDEC, a proposito della rivista: “Abbiamo abbandonato lo strumento tradizionale del catalogo per dare vita a MU, una rivista monografica diffusa internazionalmente che parte dal tema della mostra allestita in museo, ed esplode prendendo altre inaspettate direzioni. Questa rivista e la mostra Rainbow nascono dalla necessità di ripensare il museo e il rapporto tra il Mudec e Milano in modo reale e virtuale, locale e internazionale utilizzando le collezioni come leva per toccare temi urgenti in modo critico e problematico, esondando dagli spazi del museo per raggiungere più pubblici in forme diverse”.
“MU è una piccola terra che viaggia nel mare, e che accoglie e unisce persone che conosciamo, alle quali siamo collegati da rapporti di stima e di amicizia, di passione culturale (‘United’, appunto).” Spiega Carlo Antonelli, Direttore MU: “È un piccolo veicolo che punta anche verso il cielo, un’astronave di carta, che prova a scoprire mondi, altre civiltà, perdute o ritrovate. È una nave che cerca amicizia, una friend-ship, e approdo anche temporaneo. E ha un’ancora per ogni numero: il tema della mostra temporanea che il Mudec ospita al momento dell’uscita. Al fondo della maggior parte delle storie che leggerete, c’è un sentimento che crediamo ci unisca tutti quanti: il coraggio, o almeno lo sforzo di trovare il coraggio, per andare verso ciò che non conosciamo.”
Nel primo numero, in particolare, si potranno trovare interviste ad alcuni artisti contemporanei presenti nell’attuale show, una corposa installation view della mostra e conversazioni tratte dal suo public program e dai workshop.
Sono molti altri i fili – di altri colori – che abbiamo provato a incrociare intorno a un tema così vasto: San Francisco e la complessiva cultura della Bay Area di quegli anni, specie quella dei movimenti di rivendicazioni di diritti della comunità black che hanno avuto un riverbero importante nella sottocultura italiana tra il 1977 e il 1985.
Non mancano affondi musicali: sono i 50 anni di The Dark Side of the Moon, con la sua celeberrima cover ma anche approfondimenti sui novecenteschi Terry Riley e Iannis Xenakis.
Si affronta anche Wagner con L’Oro del Reno, in una originale lettura associata ai livelli di grandi giochi per console.
La scienza dialoga con l’espressione visuale e incorpora la visione degli spettri di colore da parte di esseri viventi non umani o umani.
Infine entrano in questa ideale conversazione sull’arcobaleno leggendari ritrovamenti andini, testi antichissimi, raffigurazioni del Cinquecento e tradizionali manifestazioni popolari.
L’art direction e la progettazione grafica della rivista è stata affidata a studio FM milano, studio di consulenza grafica di fama internazionale con sede a Milano. Co-fondato nel 1996 da Barbara Forni, Cristiano Bottino e Sergio Menichelli a cui nel 2022 si aggiungono quattro giovani soci: Domenico Liberti, Francesco Scagliarini, Ilaria Tomat e Libero Corti.
Così commenta la scelta del logo Cristiano Bottino, co-founder di studio FM milano:“MU—Mudec United è corposa, primitiva ed evidente, costituita da moduli quadrati ripetuti e tenuti insieme da ponti, l’esatto contrario del marchio del MUDEC che anche sulla facciata del museo è sottile e leggero, evoluto. Così anche la gabbia che abbiamo disegnato per il magazine rispecchia l’idea di un sistema apparentemente disordinato ma in realtà fortemente modulare e rigoroso, fatto di testi che si incastrano l’uno nell’altro, che si toccano, di immagini che si ribaltano, si sovrappongono, che rubano la scena o che vengono ingoiate dal testo.”
L’edizione e la distribuzione sono a cura di NERO, casa editrice internazionale dedicata all’arte, alla critica e alla cultura contemporanea. Fondata a Roma nel 2004, pubblica libri d’artista, cataloghi e saggi.
NERO esplora gli immaginari presenti e futuri al di là di ogni campo di specializzazione, formato o codice – le arti visive, la musica, la filosofia, la politica, l’estetica – indagando prospettive non convenzionali e provocatorie per decifrare l’essenza di questa realtà in continua evoluzione.
Il magazine sarà disponibile nei bookshop del Museo delle Culture, e nelle librerie e nei principali store online (Amazon, IBS, Casalini), in Italia, attraverso la rete di distribuzione di A.L.I. Agenzia libraria international, e internazionalmente, attraverso la rete di bookshop e librerie di settore fornite da Les presses du réel (Francia, Belgio, Svizzera, Canada), Art Data (Regno Unito) e Idea Books (Olanda, Stati Uniti e tutti gli altri paesi), oltre che presente nelle principali fiere di editoria, come il Salone del Libro di Torino, ed editoria specializzata, come la New York Art Book Fair.
Il prossimo numero sarà disponibile da gennaio 2024.