Qualcuno la chiama povertà culturale, qualcuno più pomposamente digital divide, qualche altro semplicemente “difficoltà a stare al passo coi tempi”. L’insegnamento del digitale agli anziani è un passaggio importante per il superamento delle differenze e per una corretta integrazione degli over 60 nel mondo di oggi.
La Fondazione Specchio d’Italia ed il Gruppo Editoriale GEDI si sono impegnati, l’anno scorso, nel lancio del progetto Nonni Smart con questo obiettivo, raccogliendo in poche settimane quasi 8.000 adesioni da tutte le regioni italiane e qualcuna anche dall’estero.
La fame di sapere, di restare al passo con la tecnologia è parsa davvero tanta. Così, alle 20 lezioni del primo corso, oggi Specchio d’Italia e GEDI aggiungono altri temi di attualità.
Se ormai i nostri nonni hanno imparato a mandare una foto ai nipoti su WhatsApp oppure a leggere un quotidiano online oppure a controllare sul web il conto bancario, occorre però ora mantenerli costantemente aggiornati sui servizi disponibili e le nuove opportunità.
Spunti che troviamo nelle nuove lezioni che stanno uscendo su temi molto pratici quali, ad esempio, acquistare farmaci sul web, consultare il proprio fascicolo sanitario, oppure calcolare da soli il proprio ISEE oppure fare la spesa online. Perché nessuno resti indietro.