“Milano: memoria e futuro dei diritti” il nuovo podcast su RaiPlay Sound

Un’audioguida in cinque tappe per visitare Milano sul filo rosso dei diritti umani. Su RaiPlay Sound dal 17 febbraio saranno disponibili cinque podcast “Milano: memoria e futuro dei diritti”. Visitare o riscoprire la città attraverso il percorso tematico e inedito dei diritti umani, anche quelli violati, della pace e della solidarietà, valori che costellano moltissimi luoghi milanesi a testimonianza di quanto siano radicati tra i suoi abitanti. 

Cinque podcast per raccontare piccole e grandi storie che accompagneranno l’ascoltatore alla scoperta di luoghi inaspettati e delle persone che li hanno animati. Ad alternarsi:  il magistrato Armando Spataro ripercorre come si è arrivati a scoprire e condannare ventisei tra 007 e diplomatici statunitensi e cinque agenti segreti italiani, coinvolti nel rapimento di Abu Omar in via Guerzoni, di cui il 17 febbraio ricorre il ventesimo anniversario; Luisa Morgantini, già vicepresidente del Parlamento europeo, nonché una delle sessantuno fondatrici di Radio Popolare , racconta la nascita e la storia  della radio quale voce libera dell’informazione; Andrea Borgnino, responsabile RaiPlay Sound, ci riporta all’aprile 1945 quando dagli altoparlanti  dell’Eiar di via Antonini (la Rai di allora) partirono le note dell’ inno di Mameli, l’annuncio della Liberazione e la notizia della fucilazione di Mussolini; Lo storico  Mattia Granata ricorda  invece la parabola della Centrale del Latte di via Castelbrco baluardo del diritto al cibo sano; e la storica Cristina Cenedellaracconta della Cucina per Malati Poveri di via Anfiteatro, luogo del diritto alle cure mediche in cui Alessandra Ravizza provava a curare i malati che non potevano permettersi le medicine con il brodo, la carne e un bicchierino di marsala. “Milano: memoria e futuro dei diritti” è un progetto di public history, ideato e realizzato dalla Fondazione Diritti Umani ETS con il contributo del Comune di Milano, nell’ambito del progetto “Milano e Memoria” e di Fondazione AEM.