Roberto Ciufoli nella campagna a sostegno dell’Unione Italiana Ittiosi

E’ onair su Sky dal 29 gennaio la campagna di sensibilizzazione Unione Italiana Ittiosi con protagonista Roberto Ciuffoli. L’obiettivo della campagna è quello di far conoscere al pubblico L’ittiosi, una malattia rara della pelle assolutamente non contagiosa.

L’ittiosi, infatti, è una disfunzione genetica che colpisce la pelle rendendola secca, screpolata, coperta di squame, arrossata, anormalmente ispessita o assottigliata. Chi ne è affetto oltre dover convivere con un patologia invalidante, ha anche il problema dell’impatto estetico che spesso lo porta ad essere escluso e isolato. Non è raro, infatti, che le persone pensino che l’Ittiosi sia una malattia contagiosa.

Ma l’origine dell’ittiosi è genetica, proprio come tutti quei tratti che ci contraddistinguono come persone: gli occhi azzurri, i capelli rossi, le lentigini e la calvizie. Per raccontarlo l’agenzia ha scelto un tono leggero, ironico e umano grazie anche ad un protagonista d’eccezione, l’attore comico Roberto Ciufoli. L’idea è stata quella di immaginare che la calvizie fosse contagiosa. Il risultato è stato uno spot divertente e paradossale che ci fa riflette su una verità universale: la cura più efficace è sempre l’inclusione.

Roberto Ciufoli conferma: “Troppo spesso ci fermiamo all’aspetto esteriore delle persone. E invece non ci rendiamo conto di quanto sia terapeutico accogliere e includere. Lo spot fa capire questo punto facendoci riflettere e divertire.”

In Italia ad occuparsi dell’Ittiosi c’è l’Unione Italiana Ittiosi, un’associazione di promozione sociale che dal 2003 si impegna ad aggregare medici, istituzioni e pazienti con il fine di fornire supporto ai malati, incentivare la ricerca clinica e promuovere la conoscenza dell’Ittiosi. Per l’Ittiosi non c’è ancora una cura risolutiva, ma solo trattamenti che mirano a migliorare l’aspetto esteriore della pelle favorendone l’esfoliazione e l’idratazione costanti, ma non c’è neanche sufficiente informazione. Per questo è importante il lavoro dell’Unione Italiana Ittiosi che da un lato per supporta i pazienti, dall’altro per diffondere sempre più informazioni su questa malattia rara.

Rita De Marco, Presidente dell’associazione aggiunge: “Far conoscere l’impatto visivo di questa malattia è un obiettivo molto importante per la nostra associazione. Da tempo avvertiamo l’esigenza di esporci e fare chiarezza di fronte agli interrogativi, talvolta disarmanti, che ci vengono posti dalle persone che incontriamo. Desideriamo che sempre più persone sappiano di cosa si tratta e che, sebbene abbastanza evidente, la nostra malattia non è assolutamente contagiosa. Purtroppo anche se è solo un dettaglio estetico condiziona fortemente le nostre relazioni sociali e proprio per questo puntiamo a ridurre questo disagio nel rapporto con gli altri. Per raggiungere il nostro proposito abbiamo investito molto in questo progetto chiedendo espressamente agli “ideatori” di poter trasmettere un messaggio ironico ma ugualmente efficace bandendo ogni possibile riferimento alla commiserazione. “

Oltre allo spot tv, la campagna continua sui social con dei contenuti più informativi che spiegano cosa significa vivere con l’ittiosi. Gli argomenti trattati riguardano il frequente utilizzo di creme, i bagni prolungati, il problema della termoregolazione e gli sguardi curiosi degli altri. 

Alla campagna ha lavorato l’agenzia The Teachers, la regia dello spot è di Marco Santi e la casa di produzione è Groenlandia.

CREDITS

Agenzia: The Teachers 

Direttore creativo: Lorenzo Terragna & Stefano Solarino 

Art director: Simone Di Salvo

Copywriter: Gaia Polverosi

Casa di Produzione: Groenlandia

Regista: Marco Santi