Wilhelm von Gloeden e i puritani di oggi

di Maurizio Badiani

Tra le pieghe di un’asta minore scopro una serie di scatti tratti dalle lastre originali di Wilhelm von Gloeden. 

von Gloeden: chi era costui? 

Un fotografo. Che prima era stato pittore. Che prima ancora era stato “barone”. Nato nella fredda Wismar (Pomerania) e affetto da tubercolosi, il nostro Wilhelm si trasferì ben presto in Sicilia con la speranza essere baciato dal caldo sole del Sud e, possibilmente, non solo da quello. Intriso profondamente di cultura classica, il “barone trapiantato” trovò in Taormina e nei suoi dintorni il palcoscenico ideale su cui ambientare le proprie “fantasie”. Il von Gloeden infatti si specializzò nella realizzazione di scatti di giovani fanciulle e fanciulli (ma soprattutto fanciulli) spesso drappeggiati all’antica, ancora più spesso rappresentati così come madre natura li aveva fatti. Il barone fotografo – che mai nascose la propria omosessualità – fu visto dapprima dai “locali” con un certo sospetto. Ben presto però venne accettato con benevolenza anche perché le generose ricompense che elargiva ai suoi modelli si rivelarono un prezioso contributo alla poverissima economia locale. Le arcadiche fotografie del barone riscossero velocemente un buon successo anche fuori d’Italia portando Taormina all’attenzione di poeti, scrittori, artisti e politici che scelsero la località siciliana come meta delle loro vacanze, più o meno culturali. Se nella seconda metà dell’800 gli omosessuali di mezza Europa scoprirono il nostro Sud fu anche grazie ai nudi artistici del nostro barone. In quei tempi, e vieppiù in una Sicilia ancora dominata da una cultura chiusa e arretrata, pare impossibile che le immagini pruriginose, anche se ammantate di idealismo, di von Gloeden non abbiano suscitato più di tanto scandalo. 

Oggi, con l’aria di neo – puritanesimo che tira, non credo che il nostro barone se la sarebbe passata liscia. 

Un’accusa di adescamento, plagio, sfruttamento di lavoro minorile, circonvenzione d’incapace, atti osceni in luogo pubblico e chissà che altro ancora…non gliel’avrebbe levata nessuno.