La guerra e l’impatto sui consumi

Se per tutto il 2021 la percezione dell’andamento della situazione economica del Paese ha seguito fedelmente l’andamento della preoccupazione per la pandemia, con l’inizio del 2022 la fiammata inflazionistica e la guerra in Ucraina hanno fatto esplodere i timori per l’andamento dell’economia. 

Dai dati del Radar di SWG la preoccupazione per il futuro e aumento dei prezzi (considerato per lo più non realmente giustificato) rischiano di avere un effetto dirompente sui consumi, con oltre due terzi degli italiani che ha già cambiato le proprie abitudini, in modo selettivo, rinunciando o posticipando una serie di spese, riducendone altre e cercando prodotti e servizi a minor costo laddove la rinuncia o la riduzione dei consumi appare più difficile. 

Non mancano coloro che stanno mettendo in pratica comportamenti di accumulo e creazione di scorte, in una dimensione di economia di guerra che sembra essere già stata assunta come nuovo riferimento da non pochi consumatori. 

Visualizzazioni: 0