Partiamo da alcuni dati che rendono bene l’idea della attuale situazione della nostra vita digitale.
Negli ultimi 10 anni siamo passati da trascorrere sui social dal 3% delle nostre ore di veglia al 30%; praticamente il 50% del mondo è connesso ai social media con punte del 79% in Europa e Nord America; c’è un’intera generazione, la Gen Z, che considera internet uno spazio migliore dove esprimere la propria creatività, rispetto alle alternative offline, e spesso non vuole distinguere tra il se stesso virtuale e quello reale.
“I social media ospitano oggi le nostre comunità, sono i luoghi dove ci si sente iberi di formare una propria identità – afferma Christoph Kastenholz, Co-Founder & CEO di Pulse Advertising – in particolare la Gen Z trova grande potenzialità espressive online, per loro la vita digitale e quella reale sono una cosa sola, pensate che il 73% dei Gen Z sente il bisogno di esprimere se stesso in modo creativo per essere felice, e oltre il 33% considera la sua identità digitale più libera ed autentica che non quella reale*. Partendo da questi presupposti è chiaro che la “digital life” è un luogo dove le persone passeranno molto tempo, comunicheranno, faranno shopping”.
Quali sono quindi i trend fondamentali che le persone vivranno sui social e che i brand dovranno fare propri?
1 Le super app
Avere 20 app sullo smartphone funzionanti singolarmente non è più gestibile. Arrivano le super app, un ecosistema racchiuso di un’app unica con funzioni che offrono un’ esperienza contestualizzata ed efficiente. Parliamo di funzioni quotidiane tutte raggiungibili con un’unica app come prenotazioni alberghiere, visite mediche, home banking, messaggistica audio, giochi, domotica. Le super app sono un luogo localizzato per funzioni integrate che facilitano l’utente nella gestione di diverse attività.
Ad esempio, We Chat è nato come app di messaggistica, si è sviluppato in un ecosistema di servizi ed è ora considerato il 7° brand tecnologico con più valore al mondo.
2 Metaverso e identità, il prossimo big step
È vero che il Metaverso è ancora in costruzione, ma diventerà (a breve) un luogo in cui i confini tra il nostro digitale e le vite fisiche si fondono e confondono, sarà una nuova comunità in cui possiamo entrare e di cui fare parte. Proprio per l’enorme crescita della nostra esperienza digitale sembra che il mondo fisico non possa più da solo gestirne la portata, il Metaverso permette quindi di accogliere la vita digitale in modo più efficace ed efficiente. Di conseguenza le identità digitali saranno considerate proprio come un’estensione di se stessi, personalizzate, uniche, determinate da scelte di stile, di shopping, di gusti musicali, ecc.
3 Autenticità e interazione
Non è solo una moda, la richiesta di autenticità specialmente da parte della generazione Z è forte e continua. Il messaggio preponderante che viaggia sui social è quello di esaltare la propria l’individualità, migliorare se stessi, accettare la diversità rispetto a se stessi. “Per entrare in contatto con la Generazione Z – afferma Paola Nannelli, Executive Director di Pulse Advertisinh Italia – i brand devono stabilire un’identità chiara, comunicare qualcosa in cui credono con credibilità ed integrità e permettere agli utenti di interagire attraverso applicazioni veloci e funzionali, messaggi ingaggianti, esperienze personalizzate. E’ un modo nuovo di comunicare che noi stiamo analizzando attraverso l’Osservatorio InSIdE, promosso da Pulse Advertising con l’Università di Pavia ed Eumetra, per tracciare l’evoluzione della comunicazione sui social media e avere nuovi strumenti efficaci per comunicare attraverso di loro”