di Maurizio Badiani
1990: ero da poco arrivato in Publicis (allora Publicis – FCB – Mac) in qualità di Direttore Creativo quando la sede romana dell’agenzia ideò un bellissimo spot a favore della raccolta del sangue.
In un ambiente ospedaliero un ragazzo incontrava un maturo signore.
Questo il dialogo tra loro:
Ragazzo (rivolto all’adulto): E’ qui che si dona il sangue?
Adulto: Sì, là…
Stacco. I due si ritrovano.
Adulto: Era la prima volta, vero?
Ragazzo: Sì.
Adulto: Me n’ero accorto sai?
Ragazzo: Un po’ avevo paura…
Adulto: Per così poco? Mai avere paura di aiutare gli altri!
Ragazzo: Lei viene spesso qui? Io l’ho fatto per Mario, un mio amico..
Adulto: Anch’io l’ho fatto per Mario…
Ragazzo: Perchè lo conosce?
Adulto: No.
Il filmato vinse molti premi tra cui un Leone a Cannes.
Mi sono ricordato di quel vecchio spot questa mattina mentre attendevo pazientemente il mio turno per farmi la terza dose di vaccino anti-Covid.
Quella dose l’ho fatta per me, per mio figlio, per mia moglie.
E anche per Mario.
Anche se quel Mario – come il signore dello spot – non lo conosco.