Si è svolta ieri presso Anteo Palazzo del Cinema la seconda edizione dei NABA Communication Awards, l’iniziativa nata per celebrare l’evoluzione dei linguaggi, degli stili e dei mezzi di comunicazione, premiando i migliori progetti svolti dagli studenti del Triennio in Graphic Design e Art Direction, del Biennio Specialistico in Design della Comunicazione (che si è evoluto a partire dall’A.A. 2020/21 nel Biennio Specialistico in Visual Design e Integrated Marketing Communication) e del Master Accademico in Creative Advertising di NABA, Nuova Accademia di Belle Arti.
Per ognuna delle categorie anche quest’anno sono stati premiati i migliori Undergraduate Projects, realizzati nell’ambito del Triennio, e Postgraduate Projects, creati dagli studenti del Biennio Specialistico e del Master Accademico, come espressione della creatività dei singoli autori a partire da liberi esercizi didattici sviluppati dagli studenti, e selezionati da una giuria composta da esperti e professionisti provenienti dal mondo della creatività, del design, della pubblicità, dell’editoria e della produzione.
I premi assegnati agli Undergraduate Projects raccontano il punto di vista degli studenti del Triennio, esposti costantemente a una moltitudine diversificata di input visivi, tecnici, tecnologici e pertanto interdisciplinari per natura. Nell’ambito del corso di studi avviene lo sviluppo personale e professionale di ogni singolo studente da esecutore passivo in creatore dotato di autorialità, trasformandolo in un soggetto capace di generare progetti di comunicazione con un contenuto e un’estetica tali da impattare sulla memoria e sull’immaginario delle persone, così da trasmettere in maniera efficace un messaggio.
In particolare, i premi assegnati ai migliori Undergraduate Projects, suddivisi nelle rispettive categorie, sono stati:
- – Advertising: “Voto GenZ” di Matteo Pace e Giorgio Vitto, un progetto nato con l’obbiettivo di avvicinare la GenZ alle urne elettorali (Out of Home); “Scomodi equilibri” di Sofia Randone, Luca Salatto, Rebecca Taveggia e Yan Varisco creato per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle discriminazioni verso il genere femminile attraverso l’immagine di due sedie (Commercial); “Le stelle di Negroni siamo noi” di Giorgia Dal Bon, Ada Senelli e Yalian Wu reinterpreta la personalità di Negroni e Negronetto in chiave contemporanea attraverso le immagini artistiche, iconiche e rappresentative del brand (Print);
- – UX/UI: “OFFline” di Susanna Cavenaghi nasce da una riflessione sul tema della micromobilità e del teletrasporto, declinato per la realizzazione di un’applicazione per teenager che permette di moderare l’utilizzo dei social e delle applicazioni che più ci costringono allo schermo (App); “Toy Buddies” di Valerio Pastafiglia è un’app che non si limita a essere una piattaforma per lo scambio di giocattoli, ma è anche uno spazio in cui raccontare e condividere i propri ricordi creando legami attraverso lo sharing di giocattoli e collezionismo (Web Design); “Star Whisperer” di Laurentiu Amato è un libro digitale interattivo di fantascienza sul disperato tentativo di un uomo, isolato ed emarginato, di evadere da questo mondo ostile, violento e pericoloso (Digital Publishing);
- – Packaging Design: “Maison Slam” di Alessandro Borsani e Baldassarre Canino è un packaging per un soft drink “presuntuoso”, il cui obiettivo è quello di elevare le bevande analcoliche a prodotti di pregio e di lusso, inserendoli in un contesto insolito per delle bevande commerciali;
- – Visual Artworks: “Ombre” di Diletta Fachechi propone un cortometraggio che, attraverso la tecnica dell’animazione tradizionale frame by frame e la composizione di una traccia musicale in tonalità minore, traduce emozioni e luoghi della mente in qualcosa che possiamo vedere e ascoltare (Animation); “Encage” di Nicolò Quartarulli è un corto animato che nasce dalla volontà di raccontare attraverso gli occhi e le parole degli altri la realtà del lockdown del 2020, rievocando i momenti più critici dell’isolamento che hanno modificato l’essere umano e rimodellato tutto ciò che lo circonda (Animation);
- – Editorial Design: “Gamestrack” di Alberto Barbatti, Sofia Bonino e Rossella Fiori nel loro libro cercano di investigare il legame tra videogame e musica e come questo abbia contribuito a rendere più coinvolgente e unica la fruizione dei videogiochi stessi; “Caroselli sul divorzio” di Saria Abagnale e Maria Consuelo Bonfà propone la versione cartacea di un corto propagandistico del 1974, Caroselli sull’abrogazione del divorzio, in grado di far rivivere alle nuove generazioni un momento cruciale della storia del nostro Paese;
- – Logo Design: “TFF – Torino Film Fest” di Elisabetta Vitale in cui la studentessa delinea un brand manual riguardante il restyling del marchio del Torino Film Festival, che presenta un prodotto completo, una ricerca e un concept densi di richiami, una geometria allo stesso tempo armonica e prorompente;
- – Brand Design: “Sex Bud” di Claudia Veronelli è una ricerca volta a sviluppare un brand che utilizza le biotecnologie per creare sex-toys ibridi che rispecchino e vadano a indagare i nuovi valori, problemi e desideri delle società di riferimento, con un particolare sguardo allo sviluppo di tecnologie biologiche;
- – Photography: “Resilienza” di Laura Siviero è una serie di fotografie che vogliono mettere in luce la sua personale capacità di affrontare e superare un evento traumatico e un periodo di difficoltà realmente vissuto.
I Postgraduate Projects presentati e premiati in questa edizione dei NABA Communication Awards raccontano il frutto di un eccezionale lavoro portato avanti in un anno difficilissimo con grande intensità e metodo da studenti e docenti. Le varie categorie in cui i premi sono stati assegnati mostrano con efficacia l’identità dei corsi Postgraduate, che hanno l’obiettivo di spingere verso l’alto lo sviluppo delle competenze e delle capacità di ogni studente.
I premi assegnati ai migliori Postgraduate Projects, suddivisi nelle rispettive categorie, sono stati:
- – Advertising: “Conquer your duo” di Letizia Bultrini, Ludovica Delle Canne, Magda Cicchitti, Concetta Ventrice e Weyan Zhou è una campagna integrata rivolta alla generazione Z, che fatica ad accettare il proprio aspetto fisico, ponendosi l’obiettivo di stimolare i giovani ad avere più fiducia in se stessi (Campagna Integrata); “Stop al cyberbullismo” di Achille Ippolito è una campagna di comunicazione contro il cyberbullismo nelle scuole (Print); “End Bias” di Sara Felice è una campagna out of home e digital pensata per il lancio della prima collezione disegnata da chi è privo di pregiudizi di genere, i bambini (Out of Home, Digital);
- – UX/UI: “Detto Facto” di Antonio Caprio, Riccardo Cicconi ed Erika Davidova è una app che propone un gioco in formato trivia, una sorta di quiz con domande che spaziano dall’attualità, alla politica fino ad argomenti più di nicchia, con un tono di voce divertente ed educativo, ideato per rendere l’informazione un gioco e incentivare il learning by playing (App); “Vivi Mac Mahon e Dintorni” di Chiara Pastori è un sito web volto a sostenere i commercianti di quartiere e dedicato a un’associazione nata grazie a due negozianti di via Mac Mahon a Milano e a sottolineare la stretta connessione tra abitanti e attività commerciali presenti nella zona (Web Design);
- – Digital Publishing: “XYR*” di Shakib Ahmed e Alla Koldunova è una piattaforma digitale creata per dare voce a chi è rimasto inascoltato fino a oggi dalla stragrande maggioranza, con particolare riferimento alla comunità LGBTQ+;
- – Editorial Design: “Corpvs” di Liang Hao, Jingwe He, Alla Koldulova, Mattia Poloni, Maya Rahmawati Putri, Annachiara Rossi e Sarah Zago è un magazine internazionale che studia il corpo umano in tutte le sue sfaccettature, trattando questo tema in maniera approfondita e non convenzionale;
- – Photography: “What are you?” di Shakib Ahmed, Almudena Aragón Salmón e Alla Koldunova racconta con un linguaggio visivo autentico, intenso e delicato il viaggio alla scoperta di sé stessi di due personaggi.
Nel corso della premiazione sono, infine, stati assegnati i seguenti Special Awards:
- – “Killing Brief” conferito al progetto “Re-usable packaging” di Vincenzo Ciaccia premiato da Wiko, brand di telefonia franco-cinese portavoce del lusso democratico, per la sua interpretazione del brief proposto dall’azienda, con la sua proposta di un packaging per smartphone ecosostenibile in grado di divenire organizzatore di cavi e charger box;
- – “Best Rank Lecturer” assegnato a Luca Pianigiani, docente di Editoria Digitale in NABA;
- – “Best Rank Students” assegnato a Saria Abagnale, Alberto Barbatti e Laura Siviero, rispettivamente studenti del 1°, del 2° e del 3° anno del Triennio in Graphic Design e Art Direction;
- – “Grand Prix” riservato al migliore progetto individuato tra tutte le categorie, vinto da “Star Whisperer” di Laurentiu Amato, studente del Triennio in Graphic Design e Art Direction, già vincitore nella categoria UX/UI, e da “Corpvs” di Liang Hao, Jingwe He, Alla Koldulova, Mattia Poloni, Maya Rahmawati Putri, Annachiara Rossi e Sarah Zago, studenti del Biennio Specialistico in Design della Comunicazione di NABA, già vincitori della categoria Editorial Design;
- – “NABA for Goods”: il nuovo Special Award riservato a una selezione dei progetti che hanno espresso valori sociali collegati alla sostenibilità, all’inclusione e alla diversità o che comunque abbiano una finalità educativa e migliorativa del pianeta è stato assegnato a “Resilienza” di Laura Siviero, già premiato nella categoria Photography; “Gumi” di Elisabetta Battestini, Arianna Cannone e Rossella Fiori, che hanno ideato un packaging che propone in modo consapevole e semplice i legumi.
Patrizia Moschella, NABA Communication and Graphic Design Area Leader, commenta: “Sono molto soddisfatta dell’alto livello di partecipazione degli studenti sia in termini di numerosità delle proposte sia per la loro qualità. Nonostante la pandemia e, forse, proprio per questo, gli studenti sono stati in grado di esprimere una nuova consapevolezza emersa durante l’esperienza di didattica blended. A detta della stessa giuria di esperti del settore gli studenti hanno saputo dimostrare la propria capacità di crafting e l’abilità di interpretare con approccio critico, coerentemente ai brief didattici e aziendali, alcune tra le più rilevanti tematiche contemporanee, tra cui spiccano il tema della sostenibilità, dell’inclusività e delle differenze di genere”.
“Share your Position” l’identità visiva di questa edizione, realizzata dalle studentesse Valentina Aquilini, Celeste Lamboglio, Alessandra Negri, Corinna Parravicini, ha ispirato i layout animati proiettati durante la cerimonia di premiazione realizzati da Gianluca Abbate, film director e docente NABA, e il catalogo cartaceo, a cura di Paola Lenarduzzi, art director e docente NABA, che raccoglie i migliori progetti realizzati dagli studenti.