I consumatori sono più “etici” ed attenti alla responsabilità delle imprese

Di Andrea Altinier

È in costante cambiamento il profilo del consumatore moderno, che oggi è sempre più etico ed attento alla responsabilità sociale da parte delle imprese. Il 76% infatti dice che non acquista prodotti e servizi di quelle imprese che hanno comportamenti poco chiari. Un trend in crescita se si considera che nel 2018 la pensava così il 72% degli intervistati come rivela il monitor settimanale di SWG.

La responsabilità sociale è diventata, negli anni, un fattore sempre più rilevante per le imprese anche perché la consapevolezza e l’attenzione degli stessi consumatori su questo tema si sono ampliate in misura significativa. L’eticità e l’impegno sociale dei produttori è dunque sempre più sotto la lente di ingrandimento dei cittadini, i quali inoltre tendono a dubitare in maniera via via più marcata del carattere disinteressato dei comportamenti socialmente responsabili delle aziende. Il 43% degli intervistati chiede un impegno maggiore sul tema dell’ambiente e della sostenibilità ed un ulteriore 41% sul rispetto delle persone. Non manca un 33% che chiede più iniziative sul territorio.  Per quanto riguarda nello specifico il settore bancario e assicurativo è quello a cui si chiedono gli sforzi maggiori. 

In particolare, emerge in maniera evidente un diffuso scetticismo verso la dimensione etica di questo comparto. Le perplessità riguardano soprattutto l’inclinazione alla solidarietà di banche e assicurazioni, ma anche proprio i due ambiti ritenuti più importanti per la CSR, ovvero la salvaguardia dell’ambiente e l’attenzione alle persone.