“Nell’ambito del consolidamento della nostra struttura manageriale, la squadra di CONFASSOCIAZIONI, che raggruppa oltre 1.240.000 iscritti, di cui 220.001 imprese e 715 organizzazioni professionali e d’impresa, si è rafforzata con Palmiro NOSCHESE, manager apicale del mondo turistico e alberghiero, che viene nominato Presidente di CONFASSOCIAZIONI Tourism, Food, Hospitality”. Lo ha dichiarato in una nota Angelo DEIANA, Presidente di CONFASSOCIAZIONI.
Laurea in Turismo per i beni culturali, master in Corporate Management all’Ecole hôtelière di Lausanne, in General Management alla Cornell University di Ithaca e in Scienza dell’economia e della gestione aziendale, Palmiro NOSCHESE ha oltre 30 anni di esperienza come General Manager & Residence Manager in hotel, congressi ed eventi internazionali. Ha lavorato per Touring Club Italiano, per Villa D’Este Hotels e Jolly Hotels prima di entrare a far parte della Melià Hotel Internationals, compagnia all’interno della quale è arrivato a ricoprire il ruolo di Managing Director Italy. Nel suo programma come Presidente di CONFASSOCIAZIONI Tourism, Food, Hospitality, ci sono temi come formazione, certificazioni e maggiore connessione tra ricettività e cibo, vicinanza strategica con il settore del vino e del beverage.
“D’altra parte – ha dichiarato il Presidente NOSCHESE – nel settore governato dalla mia branch alcuni importanti segnali di ripresa ci sono stati, ma il recupero della situazione pre-Covid è ancora lontano. Dei 25 milioni di persone che, in media, partono tra giugno e settembre, 4,5 quest’anno non lo hanno fatto, il 71% ha fatto un soggiorno di solo 5 notti, il 18% soggiorni più brevi”.
“Ma noi non ci arrendiamo mai – ha continuato il nuovo Presidente di CONFASSOCIAZIONI Tourism, Food, Hospitality – perché ogni crisi genera opportunità: il settore ha un nuovo Ministro dedicato e con portafoglio, e ci saranno fondi e sgravi fiscali per rinnovare gli alberghi. Credo che il 2022 sarà l’anno della ripresa ma tutti dobbiamo fare la nostra parte. E ai giovani che aspirano a lavorare nel turismo, diciamo di non smettere mai di formarsi per far salire l’Italia dal quinto al primo posto tra le mete preferite nel mondo”.