#DIGITAL ART DIRECTOR

#DIGITAL ART DIRECTOR Sperimenta le tecniche, allena le attitudini, trova uno stile di Matteo Civaschi

Che cosa significa essere un art director oggi? Quali sono le molteplici sfaccettature di questa professione? Quali attitudini e caratteristiche deve avere chi le si avvicina? Diventare un art significa intraprendere un viaggio nel mondo delle idee e della creatività che incrocerà l’arte, il design, la fotografia, il cinema e la musica.

Un percorso fatto di sperimentazione, sacrificio e studio. Ideare una campagna o elaborare un concetto creativo sono sfide difficili e, per superarle, è utile capire come hanno fatto altri art director esperti, qual è il loro metodo e, soprattutto, lasciarsi contaminare positivamente dai loro successi.

Questo manuale intende offrire proprio queste ispirazioni. Oltre ad approfondire le criticità del mestiere, mostrando anche le possibili soluzioni, propone moltissimi suggerimenti, esempi e consigli per trovare la giusta motivazione.

Curiosità, ironia, tenacia, ricerca della bellezza e una costante voglia di migliorare: queste sono alcune delle doti di cui ci parla l’autore. Perché l’ambizione di questo testo è quella di farvi dire: “l’art director è il mestiere più bello del mondo!”.

Matteo Civaschi, dopo anni in McCann-Erickson e DLV BBDO come graphic designer, diventa direttore creativo su Gazzetta Dello Sport. Successivamente fonda H-57, dimensione creativa più al passo con i tempi. Noto al grande pubblico per il progetto Shortology, firma libri di grafica come Life In Five Seconds, che vince un Oro a Epica e un Leone a Cannes, e realizza diverse importanti collaborazioni con TED, Wired e La Sapienza di Roma. www.h-57.com  www.shortology.it