I casinò rappresentano una risorsa importante per il settore turistico in alcune zone del mondo. Esistono infatti luoghi che attraggono milioni di persone all’anno proprio per questo tipo di attività. Macao è una città cinese che gode di una giurisdizione speciale, in quanto indipendente dallo Stato per questioni monetarie ed economiche. Infatti, in questa cittadina, il settore del gioco d’azzardo si è potuto sviluppare e ad oggi è responsabile di una buona parte delle entrate.
Si può fare un’analisi di come l’apertura di casinò in particolare dopo la liberalizzazione del settore abbia impattato l’economia della città di Macao.
Innanzitutto, l’apertura di casinò significa più tasse. I benefici che derivano dall’aumento delle entrate del governo cittadino sono immensi e questi guadagni possono essere indirizzati versi altre piccole attività, in modo da garantirne lo sviluppo, e in servizi. Si stima che più del 40% delle entrate cittadine derivi dal gioco e dalla sua tassazione, un valore notevole che però ha visto una sua riduzione a partire dagli anni 2000 e dalla diffusione del gioco online.
Inoltre, l’impatto sul mondo dell’occupazione è vasto, soprattutto a Macao dove in pochi anni, tra 2002 e 2007, sono stati aperti molti casinò. Le statistiche indicano che circa 60.000 persone lavorano nel settore del gioco, circa il 15% della forza lavoro cittadina. Anche qui si tratta di un numero in riduzione, esattamente per il rimpiazzamento dei casinò fisici da parte di quelli online.
Quest’ultimo discorso cambia se si considerano invece i lavoratori impiegati nel settore dell’intrattenimento: si parla di hotel, ristoranti e negozi al dettaglio, spesso all’interno dei casinò. Questo tipo di attività stanno avendo esperienza di una crescita così enorme che vengono reclutate persone da altre parti della Cina. Questi lavoratori svolgono mansioni meno retribuite e, oltre alle occupazioni già citate, si trovano anche nel settore delle costruzioni.
La liberalizzazione delle concessioni da una parte ha permesso ad operatori stranieri di gestire i casinò. Tuttavia essa, sebbene abbia portato più turisti e abbia reso la città famosa nel mondo, ha anche aumentato i problemi, legati soprattutto alle ridotte dimensioni di Macao. Anche la cultura tradizionale è stata in parte distrutta. L’aumento dei lavoratori nel settore del gaming ha inoltre ridotto l’importanza di altre attività economiche che prima erano vitali per Macao, come la manifattura, che ora conta per il 0,5% del PIL.
Oltre a questi problemi, sono da considerare anche la vulnerabilità di un’economia basata per lo più sul turismo e la diminuzione in termini di capitale umano che sta vivendo la città: infatti, i giovani, potendo lavorare nei casinò, non proseguono gli studi creando una mancanza di specialisti in settori vitali.
Per tirare le somme, una città non può vivere solo di gioco d’azzardo, trattandosi di un settore molto vulnerabile. Momenti come la pandemia da Covid-19 e altri fattori come lo sviluppo del gioco online, che offrono la possibilità di giocare gratuitamente sono da tenere in considerazione. In ogni caso, il mito di Macao è destinato a rimanere in vita ancora per molto tempo.