Di Federico Unnia
Quale diritto per l’Intelligenza artificiale? Il dilemma, perché di questo si tratta, è l’oggetto di un interessante volume, curato dal Prof. Avv. Ugo Ruffolo dal titolo Intelligenza artificiale. Il diritto, i diritti, l’etica edito da Giuffré Francis Lefebvre.
Lo scritto, che raccoglie i preziosi contributi di numerosi autori, esperti e manager imprenditori, tratteggia la struttura di quella che dovrebbe essere la codificazione del terzo millennio, ovvero il sistema di norma, vecchi e e, molte, nuove, dettate per regolare i diritti degli umani nella relazione con le decisioni e le attività dell’algoritmo.
Ecco dunque che l’AI viene analizzata in dettaglio su quelli che sono gli influssi sulla convivenza civile. Si pensi alle attività che già oggi sono possibili attraverso il ricorso ad algoritmi intelligenti e agli effetti giuridici di queste attività nella sfera relazionale con le persone.
Risposte definitive e certe il testo non le offre, non potrebbe essere altrimenti. Quello che si apprezza è l’analisi dettagliata delle situazioni giuridiche che si possono venire a creare nell’interrelazione tra algoritmo, decisioni e diritti.
Questo avviene ogni giorno, e non può certo attendersi una complessa codificazione per dare tutele e risposte.
Un testo utile per iniziare già ora a muoversi nei meandri del mondo e della società giuridica che verrà. Una in particolare già opera intorno a noi: quella della comunicazione, dell’intrattenimento e della privacy.