PortaNatura da oltre 10 anni consegna davanti alla porta di casa la spesa biologica, tutto il buono che la campagna ha da offrire: frutta e verdura fresca dalle migliori cascine bio e biodinamiche, con meno imballaggio possibile.
Dal Gennaio 2020 l’azienda raddoppia il proprio impegno per la sostenibilità con #zerowaste, un servizio totalmente nuovo per l’Italia, e che guarda al futuro: lo sfuso, bio a casa. Un servizio che mira a ridurre drasticamente l’uso di packaging e di plastica.
L’idea di campagna, di Red Robiglio&Dematteis, è semplice quanto il prodotto e prende spunto dalla sua essenza: a prodotti nudi corrispondono consumatori nudi, come mamma li ha fatti.
Una galleria di persone ritratte senza ‘imballaggi’ in aperta campagna mentre tengono in mano i contenitori di vetro di PortaNatura.
La campagna è programmata online da lunedì 20 gennaio e avrà diversi formati, dal classico 30” a mini formati a 15” e 6” per i diversi canali social. La regia è di Monica Spezia, la produzione è di Spucches Studio.
Per Tom Dean e Caterina Rossi Cairo, fondatori di PortaNatura, lo sfuso biologico a casa è LA SVOLTA INDISPENSABILE: cambiare l’azienda cambiando le abitudini delle persone. Zerowaste è l’obiettivo di tutti.
PortaNatura prevede di risparmiare oltre 11.000 confezioni di plastica e 5.500 confezioni di uova all’anno. Queste vanno a sommarsi alle politiche zerowaste attive da sempre: frutta e verdura sempre sfuse e consegnate in scatole di cartone che vengono riutilizzate fino a 5 volte. Come funziona il nuovo servizio? Il cliente va sul sito e dalla sezione “zerowaste” ordina la sua spesa.
I prodotti sfusi vengono consegnati in barattoli di vetro super resistenti che conservano perfettamente la qualità. Alla successiva spesa il cliente consegna i barattoli vuoti, che verranno utilizzati solo per lui, e riceve quelli pieni. Ogni barattolo viene igienizzato e preparato per una nuova ‘missione’ senza sprechi e
rifiuti.