Governo e reputazione online

Conte il più apprezzato dai social, lo segue Salvini Di Maio risale e torna nella top ten, ultima Lezzi

Qual è la reputazione online dei ministri italiani? Ad aprile Giuseppe Conte registra una crescita esponenziale, Matteo Salvini resta stabile al secondo posto, mentre Luigi Di Maio risale. Sono questi i risultati dell’Osservatorio permanente di Reputation Science, che ogni mese analizza l’andamento della Web Reputation dei componenti del Governo. L’analisi prende in esame i canali del Web 1.0 (news e menzioni), quelli del Web 2.0 (blog, social, network) e l’evoluzione storica, calcolando per ogni contenuto l’apporto reputazionale in termini sia quantitativi (volumi) che qualitativi (valori).

Come spiega Andrea Barchiesi, co-founder di Reputation Science: Nel pieno del tumulto della campagna elettorale la crescita del premier Conte è stata esponenziale. È lui il protagonista di queste settimane e sono in molti ad aver sottolineato la sua metamorfosi da mediatore tra Lega e M5S a leader politico indipendente. Lieve miglioramento per Di Maio, che recupera 4 posizioni ed entra nella top 10. Stabile al secondo posto Salvini la cui crescita è rallentata dal caso Siri e dagli scontri interni al Governo.” 

Infografica-Ministri-Aprile-2019

Giuseppe Conte: consolida il primato acquisito il mese scorso confermandosi il migliore del Governo sul web

Un altro mese sulla cresta dell’onda per il premier Conte, vero mattatore della scena politica italiana. La sua reputazione online sale a 133,7 (+24,9) distanziando di oltre 30 punti il vicepremier Salvini. Bene sul fronte interno, dalla gestione del caso Siri – a cui revoca l’incarico da sottosegretario – alla volontà di far costituire il ministero della Difesa parte civile nel processo per la morte di Stefano Cucchi. Bene anche in politica estera: fa visita all’emiro del Qatar, vola a Pechino per la conferenza sulla Nuova via della seta, è tra i protagonisti dei tavoli di lavoro per la risoluzione della crisi libica e incassa un tweet di apprezzamento dal Presidente Trump. Sempre più leader indipendente, conferma la sua volontà di chiudere presto con la politica. E piace anche per questo.

Salvini: la sua reputazione tiene, nonostante i battibecchi con Di Maio e le indagini su Sea Watch

“È lui il leader dei sovranisti europei”. A dirlo è Marine Le Pen, alleata del vicepremier in Europa. L’endorsement della leader di RN, i proclami sulla sicurezza e l’immigrazione, unitamente ad alcuni sondaggi che vedono la Lega primo partito in Italia, garantiscono a Salvini una discreta crescita nel punteggio reputazionale (+4), attestandosi a 101,2. Questa è però frenata dalle indagini per sequestro in merito al caso Sea Watch 3 e dal testa a testa con l’omologo Di Maio. Terreno di scontro: il 25 aprile, l’autonomia regionale, l’abolizione delle province, le scelte in materia economica, Roma e l’amministrazione Raggi. Molte le difficoltà nella gestione del caso Siri, ex sottosegretario ai Trasporti della Lega indagato per corruzione.

Sergio Costa: stabile sul podio, premiato da ambientalisti e animalisti

Si conferma sul podio il Ministro dell’Ambiente, che guadagna 5,1 punti ed è stabile al terzo posto con 75,6. Due decreti ministeriali a sua firma hanno imposto alla raffineria di Milazzo la riduzione delle emissioni e bloccato la costruzione di 8 nuovi pozzi petroliferi nelle acque del Mediterraneo a sud della Sicilia. Esultano anche gli animalisti per il “Piano di conservazione e gestione del lupo in Italia” che ne esclude le uccisioni prima previste. Incassa l’ok dal Governo al decreto “Salva mare”, secondo cui i pescatori potranno raccogliere la plastica in mare, e si allinea ai Paesi nordici per un trattato globale e vincolante sul clima.     

Gianmarco Centinaio: punta sui prodotti del made in Italy ma si scontra sul biometano con il M5S

Mese di transizione per il Ministro dell’Agricoltura, che sale di 2,7 e chiude a 69,8. Le kermesse del Vinitaly e di Cibus Connect sono vetrine importanti che Centinaio sfrutta per promuovere le eccellenze enogastronomiche e vitivinicole italiane. Punta sull’export del riso e il suo Dicastero è tra i promotori della campagna di comunicazione “Verde Latte Rosso” per la valorizzazione della filiera lattiero casearia nostrana. Finisce nel mirino dei 5Stelle che lo accusano di aver fatto pressioni, assieme a Siri, per trovare spazio al biometano nel contratto di Governo.

Giovanni Tria: si barcamena tra aumento dell’IVA, crescita del debito e riforma fiscale

È stabile la reputazione del ministro dell’Economia, nonostante le stime sui nostri conti e la crescita dello zero virgola del PIL italiano. L’annuncio della riforma fiscale “per allentare il peso sui ceti medi” e dei rimborsi ai risparmiatori danneggiati dalle crisi bancarie permettono a Tria di rimanere nella top five, assestandosi a 60,7. Molte le critiche sull’aumento dell’IVA (anche se smentite in prima persona) e sulla crescita del debito pubblico. 

Giulia Bongiorno: sì della Camera al revenge porn, qualche dubbio sul Ddl “Concretezza”

Si conferma al sesto posto la Ministra per la Pubblica Amministrazione, che chiude a 55,9. Bene sul revenge porn, dove incassa il sì unanime dall’aula di Montecitorio all’emendamento che introduce un nuovo tipo di reato punibile con la reclusione da 1 a 6 anni e multe che vanno da 5mila a 15mila euro. Attira qualche critica il Ddl “Concretezza” che include la norma sulle impronte digitali per combattere l’assenteismo nella pubblica amministrazione. 

Elisabetta Trenta: piacciono le aperture umanitarie sui migranti e le uscite pubbliche

Periodo di buona per la Ministra della Difesa che guadagna 3 punti e chiude a 52,7. Riscuotono apprezzamenti i richiami ad agire “insieme all’Europa con intelligenza e compostezza” per porre un freno alla crisi libica. Nonostante le parole di Salvini e Meloni (che l’ha apostrofata “analfabeta giuridica”), piace anche l’apertura umanitaria ai possibili flussi di migranti dalla Libia “che in caso di guerra diventano rifugiati e quindi vanno accolti”. Tra le altre aperture “a sinistra” anche il suo messaggio di auguri alle due militari della Marina, Lorella e Rosy, unitesi civilmente e la partecipazione alla manifestazione organizzata dalla comunità ebraica di Roma il 25 aprile. Bella e apprezzata la presenza ai funerali del maresciallo Vincenzo di Gennaro.

Alberto Bonisoli: celebra il genio di Leonardo ed è solidale con la Francia dopo l’incendio di Notre-Dame

Chiude a 43,8 (+1) il Ministro dei Beni Culturali, in un mese tutto sommato tranquillo. A Vinci, in occasione del 500° anniversario dalla morte di Leonardo, è a fianco del Presidente Mattarella all’inaugurazione della mostra “Leonardo a Vinci. Alle origini del Genio”. Commenta con soddisfazione le indagini che hanno portato alla restituzione alla Cina di 769 reperti archeologici. Sentita la solidarietà espressa alla Francia dopo il rogo di Notre-Dame. 

Erika Stefani: ancora qualche incomprensione sull’autonomia regionale

Non paga alla reputazione della Ministra l’annuncio dell’intesa Stato/Regioni per il taglio dei vitalizi ai consiglieri regionali. Alle continue discussioni sull’autonomia regionale differenziata si uniscono le incomprensioni con Tria su quella del Veneto. Stabile al nono posto, guadagna lo 0,5 e chiude a 36,7 punti. Si accoda al suo partito nella richiesta di dimissioni del sindaco Raggi dopo gli audio pubblicati dall’Espresso.

Luigi Di Maio: guadagna quattro posizioni e vince il duello a distanza con Salvini

Finalmente nella top ten, il vicepremier Di Maio è protagonista di un mese positivo: 32,8 il suo punteggio, +6,9. Difende Tria dagli attacchi esterni e nega ogni voce sull’aumento dell’IVA. Rinnova l’invito a dare la cittadinanza italiana a Ramy e promette aiuti alle famiglie da inserire in finanziaria (come il fondo per l’acquisto della prima casa da destinare alle giovani coppie). A tenere banco sono soprattutto i botta e risposta con Salvini: “non è un mistero che lavoriamo più di Salvini”, dirà sibillino all’assemblea del M5S, criticando l’assenteismo del collega di Governo; “chi nega il 25 aprile era a Verona con gli antiabortisti”; “i campi rom vanno chiusi dal Viminale”. È al fianco di Conte nel pretendere le dimissioni di Siri.

Lorenzo Fontana: si scontra con i 5 stelle ed esce dalla top ten

Non si placa l’onda delle polemiche per il Congresso delle Famiglie del mese scorso e ai M5S non è piaciuto il provvedimento targato Lega con cui è stata abolita la dicitura “genitore 1 – genitore 2” sulla carta d’identità per tornare ai tradizionali “padre” e “madre” (“sono stato più insultato dai 5 Stelle che dalle opposizioni” si è sfogato Fontana). Il Ministro della Famiglia limita i danni grazie al suo ruolo di primo piano, a fianco a Salvini e Giorgetti, nella scelta dei candidati della Lega per le elezioni europee del 26 maggio. Esce dalla top ten e si ferma a 32,1 punti.

Riccardo Fraccaro: alti e bassi per il ministro che comunque perde una posizione 

Perde una posizione il Ministro per i Rapporti con il Parlamento e la Democrazia Diretta, fermandosi a 29,3, +1 su marzo. Positivi l’incontro con le associazioni a tutela dei risparmiatori azzerati dai crac delle banche e la discussione alla Camera della riforma costituzionale che prevede il taglio dei parlamentari, vero cavallo di battaglia del M5S. Hanno invece provocato l’irritazione del Colle le lungaggini del dl sblocca cantieri, fermo per quasi un mese. Piccola gaffe sul tunnel del Brennero definito “inutile e costoso” e “non sostenibile dal punto di vista della mobilità”, esattamente quello su cui punta il tunnel.

Enzo Moavero Milanesi: premiata la linea di mediazione adottata in Libia

Si muove bene il Ministro degli Esteri sullo scivoloso terreno libico e per questo guadagna +1,2 punti, chiudendo a 29,2 (perde una posizione ma solo per il balzo in avanti di Di Maio). La posizione di equidistanza rispetto alle parti in causa, sostenuta anche dal premier Conte, è stata accompagnata da continui richiami al dialogo per evitare l’acuirsi della conflittualità. Costanti, inoltre, i tentavi di coinvolgere Francia e UE nella soluzione della crisi. Si è detto preoccupato per la situazione venezuelana, ma sull’argomento la sua posizione e quella del Governo sono ancora timide.

Danilo Toninelli: balzo in avanti per il Ministro delle Infrastrutture che abbandona l’ultima posizione

Quattro posizioni guadagnate e un punteggio di 27,4 (+18) per Danilo Toninelli. Dopo Conte è quello che registra la crescita più alta sul mese precedente. A premiare Toninelli sono però due provvedimenti che han fatto molto discutere nei giorni successivi a questa rilevazione: l’ok ai lavori di ricostruzione del Ponte Morandi di Genova (quando ancora però l’antimafia non era intervenuta per bloccare una delle aziende impegnate nei lavori a causa delle infiltrazioni camorristiche) e l’annuncio del decreto sblocca-cantieri (di cui però Cantone, Presidente dell’autorità nazionale anticorruzione, ha sottolineato i rischi perché “presenta norme pericolose” ). Ha infine riportato l’assicurazione del Ministro Tria che “i soldi per sistemare i viadotti della A24 e A25 ci sono” e firmato l’accordo per far ripartire il porto di Gioia Tauro.

Giulia Grillo: mensis horribilis, è quella che perde più punti

Prima Taranto, dove ha dovuto affrontare sit-in di protesta e manifestazioni di operai e ambientalisti contro le decisioni del Governo in merito all’Ilva; poi Perugia, dove si è trovata a gestire i presunti concorsi truccati all’ospedale Santa Maria della Misericordia. Mese difficile per la Ministra della Salute che perde 2,4 punti e chiude a 23,6, scivolando indietro di due posizioni. Non basta la proposta, da più parti apprezzata, di ripristinare il medico scolastico per aiutare bambini e ragazzi su temi delicati (sesso, alcol, bullismo) così come l’introduzione della ricetta elettronica veterinaria.

Alfonso Bonafede: in ripresa, ottiene consensi su diversi fronti

Aprile è stato un buon mese per il Ministro della Giustizia, battuto solo da Conte e Toninelli per crescita sul mese precedente: +7,33 per punteggio reputazionale di 22. Incassa sia il via libera del Parlamento sulla class action, divenuta legge, sia l’ok del Senato sul rito abbreviato. Convinti gli apprezzamenti di Csm e Cassazione per l’aumento degli organici della magistratura e del personale amministrativo previsto dalla legge di stabilità. Ha presenziato alla cerimonia di inaugurazione del nuovo tribunale di Marsala ed era in piazza il 25 aprile a Roma alla manifestazione organizzata dalla comunità ebraica. Piccola disavventura presa sul ridere all’Autogrill quando un’auto senza freno a mano ha tamponato la macchina su cui era a bordo con Di Maio.

Marco Bussetti: scivola sul terreno incandescente dei concorsi scolastici

Perde due posizioni il Ministro dell’Istruzione che ottiene un punteggio di 16,8. È un polverone, soprattutto sui social, quello che si è alzato a seguito delle dichiarazioni di Bussetti di voler rivedere l’iter concorsuale per la selezione del corpo docente nei diversi gradi di istruzione. I sindacati hanno minacciato lo sciopero e rivendicato maggior stabilità e migliori compensi per il corpo docente, precario e no.

Barbara Lezzi: le viene contestato uno scarso impegno per il Sud e scivola all’ultimo posto

Con il punteggio di 15,5 scende all’ultimo posto la ministra per il sud. Promette maggiori tutele per gli impiegati nel settore della tessitura salentina e la creazione di un asilo nel quartiere Brancaccio a Palermo dedicato a padre Puglisi, ucciso da Cosa Nostra nel settembre 1993. Sui social alcuni utenti non le risparmiano critiche per lo scarso impegno nei confronti del Sud Italia.

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