Le nuove frontiere del marketing online: il marketing a performance
Mercoledì 28 Novembre a Milano
Abstract
- • Il marketing a performance se usato correttamente è in grado di garantire la moltiplicazione delle vendite da parte di chi ne fa uso senza dover effettuare investimenti a rischio.
- • Al termine del corso sarai in grado di lanciare in autonomia il tuo primo progetto di marketing a performance. Sia in qualità di committente (l’advertiser) che di agenzia partner.
- • Mercoledì 28 Novembre a Milano dalle 9.30 alle 17.00
- • Quota di partecipazione 290 € + IVA
Di cosa si tratta
- • La preoccupazione principale di imprenditori e manager quando affrontano le spese di una campagna pubblicitaria è che questa non produca i risultati sperati: il rischio è che i ricavi conseguiti siano inferiori alla spesa sostenuta per generarli. Esiste tuttavia una modalità di affrontare le campagne pubblicitarie che mette al riparo da questo rischio. Si chiama marketing a performance (conosciuto anche come affiliation marketing) e consiste nel pagare le campagne pubblicitarie solo in relazione a quanto realmente ottenuto in termini, ad esempio, di vendite conseguite.
- • Va da sé che conoscere a fondo questa forma di marketing consentirebbe a imprenditori e manager di programmare la loro attività di marketing e comunicazione online come una percentuale di quanto realmente ottenuto in termini di vendite. E quindi mettersi al riparo da eventuali rischi.
Perché fare questo corso
- • Il marketing a performance ad oggi, già vale il 20% dell’intero investimento pubblicitario globale ed è utilizzato da aziende di ogni dimensione. Tuttavia per ottenere i vantaggi auspicati è necessario essere preparati. Sia sul funzionamento del modello di business, e quindi su come realizzare un progetto che consenta a tutti gli attori del mercato di ottenere benefici, che sul funzionamento della tecnologia sottostante. La conseguenza dell’affrontare questa modalità di marketing in modo superficiale è di non ottenere nulla se non un enorme spreco di tempo.
- • Il corso affronta in maniera sistematica ma esaustiva il fenomeno fornendo ai partecipanti un quadro complessivo del mercato, delle tecniche, degli strumenti e delle best practice per capirne le peculiarità tipiche e quindi relazionarsi con pieno successo con gli attori del mercato.
A chi è rivolto
- • Particolarmente indicato per il management delle agenzie, professionisti e freelance che desiderano ampliare il loro portafoglio prodotti
- • Indispensabile per i business developer di aziende e agenzie
- • Altamente consigliato per i marketing manager e soprattutto i sales manager di aziende di dimensioni piccole e medie.
Cosa imparerai
- ♣ A lanciare il primo progetto di marketing a performance. Oppure, se lo hai già fatto, a migliorarne sia l’efficienza che l’efficacia.
Come lo imparerai
- • Crediamo che il miglior modo di imparare sia fare. Pertanto, al di là della indispensabile teoria necessaria a inquadrare l’argomento, gran parte del corso verrà dedicata a esaminare e discutere casi concreti. Verrà inoltre simulata la procedura necessaria per intraprendere il primo progetto di marketing a performance fornendo tutte le indicazioni necessarie al suo sviluppo.
Gli argomenti trattati
1. Il concetto di affiliazione e di marketing a performance
2. Nel concetto di marketing a performance l’advertiser paga solo se il media genera un’azione da parte di un potenziale cliente. Ma quali sono le azioni per le quali il mezzo viene remunerato?
Il potenziale cliente:
- ♣ vede l’annuncio (vengono pagate le visualizzazioni: CPM)
- ♣ clicca sull’annuncio (viene pagato ogni clic: CPC)
- ♣ chiede informazioni sul prodotto/servizio promosso (viene pagato ogni lead raccolto: CPL)
- ♣ compra il prodotto/servizio promosso (viene pagata ogni vendita procurata: CPA)
- ♣ si abbona ad un servizio ricorrente (viene pagata ogni vendita ricorrente: RCPA)
3. L’ecosistema del marketing a performance: i player del mercato
- ♣ Gli advertiser (e i suoi consulenti: le agenzie)
- ♣ Gli editori
- ♣ Un nuovo media a performance? Gli influencer
- ♣ Gli intermediari
- o I circuiti di affiliazione classici
- o Il concetto di arbitraggio e i circuiti di affiliazione basati sull’arbitraggio
- o Cosa possono, non possono o non devono fare i trader con il mio prodotto. I limiti contrattualmente definiti
- ♣ I sistemi di misurazione delle performance
- ♣ I processi sottostanti all’affiliation marketing
- o il processo di comunicazione (creatività e media buying)
- o il processo di remunerazione per le performance (fatturazione e pagamenti)
4. Individuare un modello sostenibile di performance che consenta a tutti di vincere. Le soluzioni “marketing a performance” viste da tre angolazioni diverse.
- ♣ Il punto di vista dell’advertiser (cioè chi chiede performance)
- ♣ Il punto di vista dell’editore (cioè chi possiede lo spazio e che porta traffico sul sito dell’advertiser)
- ♣ Il punto di vista dell’intermediario (i network di affiliazione e/o i trader a performance)
- ♣ Un’occasione (per ora) mancata: il ruolo che le agenzie di comunicazione potrebbero ritagliarsi all’interno del mercato
5. La mia prima campagna performance based.
Vademecum per agenzie di comunicazione alla prima esperienza.
- ♣ Scegliere il cliente
- ♣ Isolare un’offerta
- ♣ Definire i limiti contrattuali dell’accordo
- ♣ Creare gli angles
- ♣ Costruire le landing page a supporto
- ♣ Testare le varie fonti di traffico
- ♣ Misurare e attribuire i risultati
- ♣ Vagliare tutto e trattenere ciò che vale
- ♣ Scalare le performance
- ♣ Partire con la seconda campagna
6. Il dilemma del make or buy. Le aziende è meglio che creino il loro proprio programma di affiliazione o si appoggino a strutture specializzate? E per le agenzie, è meglio sviluppare internamente un’offerta di questo tipo o in partnership?
Con chi imparerai: il docente
Mario Porchera
- • Si occupa di digital marketing da oltre vent’anni lavorando con imprenditori e aziende focalizzate soprattutto sull’ottenimento di risultati misurabili, concreti e duraturi.
Attualmente è CEO di iQube – The Performance Company, una delle principali società italiane attive nel settore del marketing a performance particolarmente specializzata sul canale dell’email marketing. - • E’ stato per diversi anni Docente di Teoria e Tecnica dei Nuovi Media presso la Facoltà di Economia dell’Università Cattolica di Milano.
- • Già a capo della prima scuola italiana per startup organizzando in assoluto il primo master per imprenditori digitali, ha al suo attivo alcune collaborazioni con testate giornalistiche nonché con scuole e istituti di formazione.
In quanto tempo
- • Lavoreremo assieme dalle 9,30 alle 13,00 e quindi dalle 14,00 alle 17,00. Sono previsti due coffee break
Quando
- • Mercoledi 28 Novembre 2018
- • Dalle 9,00 alle 17,30
Dove
- • c/o COWO® – Coworking Milano Duomo (Ellequadra Srl)
- Piazza S. Sepolcro, 2, 20123 Milano
- Esattamente alle spalle della Biblioteca Ambrosiana, a fianco della Chiesa del Santo Sepolcro, c’è un palazzo storico sito in posizione strategica e veramente posto a due passi dal Duomo (e dal nuovo Starbucks).
- La zona è servita da 2 linee metropolitane (Gialla e Rossa) oltre che da numerosi mezzi di superficie con fermate comprese tra Via Torino, Cordusio e Via Mazzini.
Quanto costa
- • Il corso ha un costo 290 € + IVA e comprende il materiale didattico a supporto e il rilascio di un attestato di partecipazione.
- • Nel costo del corso NON è compreso il pasto che potrà essere consumato dalle 13,00 alle 14,00 presso uno dei numerosi punti di ristoro nelle vicinanze. I coffee break sono invece offerti dall’organizzazione.
Come iscriversi
- • Per procedere all’iscrizione è sufficiente cliccare sul bottone qui sotto, compilare il modulo di iscrizione e rispedirlo seguendo le istruzioni contenute sul medesimo modulo.
Cosa succede se mi iscrivo e non potrò essere presente
- • Dipende da quando riceveremo la comunicazione scritta di impossibilità a partecipare. Per i dettagli ti rimandiamo a quanto scritto sul modulo di iscrizione.