di Federico Unnia
Per la Chiesa Cattolica la crisi di vocazione va di pari passo con quella delle finanze. Meno credenti meno partecipanti alle funzioni, meno frequentatori di parrocchie offerte nel cestino di vimini….
Cosa fare per invertire una tendenza preoccupante? Mentre ai piani alti si batte sui massimi valori e sul senso stesso della Fede, più prosaicamente nelle periferie dell’impero, ovvero nelle parrocchie, si aguzza l’ingegno, sposando a pieno le logiche della comunicazione commerciale.
L’ultima ondata di comunioni è stata indicativa. Un vero e proprio casting, con tanto di precetto operativo su come farsi fare le foto e da chi acquistarle.
Avviso ai genitori, con indicazioni di dove e quando vedersi e “l’allestimento di un piccolo set”.
Un red carpet in buona regola, dunque, con foto di gruppo e singole, nell’atto di essere Comunicati. Con tanto di avviso che, al termine della cerimonia, le foto potranno essere acquistate tramite il sito, con i tradizionali sistemi di pagamento.
Esattamente quello che ai vertici della medesima istituzione di tende a criticare, promuovendo costumi più sobri e di sostanza.
Che fare per invertire la deriva?