Lavorare in radio ai tempi del web Come crearsi una professionalità vincente

Il Social Radio Lab torna per il terzo anno al Festival Internazionale del Giornalismo, con un panel che si svolgerà mercoledì 5 aprile 2017 dalle 15 alle 16.30 in Sala del Dottorato a Perugia (Piazza IV Novembre) e sarà possibile seguire anche in live streaming.

professioni-radio[1]Ottimi autori, giornalisti, speaker e fonici ma anche esperti di eventi, marketing digitale e raccolta pubblicitaria” – racconta Stefano Chiarazzo, fondatore e direttore Social Radio Lab – “Tante le figure interne e in outsourcing che fanno il successo di un’emittente. Lavorare in radio o per la radio è un sogno di molti, per questo la competizione è sempre di più”.

E allora, come far diventare la propria passione un lavoro? Quali sono i talenti e le competenze più richieste? Come formarsi una professionalità? E, soprattutto, come farsi notare dai grandi network anche grazie al web? Se ne parlerà attraverso i dati del Social Radio Lab e le testimonianze di alcuni professionisti del mondo radiofonico.

Preparazione, competenza, passione ma anche flessibilità, innovazione e capacità di mettersi in gioco” – spiega Alessandra Scaglioni, caporedattore centrale Radio 24 e direttore scientifico del Master in radiofonia della Business School de Il Sole 24 Ore – “sono doti sempre più richieste a chi vuole lavorare in una radio ma anche a chi la radio la fa da sempre”.

Internet e i social media rendono l’evoluzione dei media un processo continuativo: “Le radio stanno rivedendo le competenze interne” – rivela Max Pagani, giornalista, conduttore e autore di RDS 100% Grandi Successi – “proiettando le loro organizzazioni verso un modello digitale in grado di soddisfare le aspettative degli ascoltatori e degli investitori”.

Fondamentale l’esperienza sul campo che passa dalle radio locali e dalle radio universitarie. “Le 26 radio universitarie sparse su tutto il territorio nazionale” – dichiara Rossella Biagi, responsabile comunicazione di RadUni, Associazione Operatori Radiofonici Universitari – rappresentano per gli studenti un’importante strumento culturale, educativo e formativo in grado di favorire lo scambio di idee, di contenuti e di esperienze”. 

Il digitale ha aperto nuove possibilità grazie ad app come Spreaker che permettono a tutti di mettersi alla prova creando la propria web radio. “La radio e la musica erano passioni troppo forti. Per questo nel 2013 ho lasciato il lavoro e ho aperto Mokolab nel box di casa” – racconta Moko, speaker di 105 Weekend su Radio 105 – “Due anni di studio e sperimentazione che mi hanno preparato alla grande sfida: il casting con un grande network come Radio 105”.

È possibile contribuire ai contenuti dell’evento inviando spunti, testimonianze e domande per i relatori all’account Twitter e sul gruppo Linkedin del Social Radio Lab.