di Pietro Greppi
Fare le scarpe … con l’immondizia raccolta nell’oceano che bagna le Maldive: si tratta di plastica e altri materiali abbandonati in acqua da quel pericoloso e stupido essere vivente che è l’essere umano. Una bella idea che è già diventata prodotto. Lo ha fatto Adidas e merita un plauso per l’inventiva e la trovata che mette d’accordo ambiente e business. Non consuma materiale vergine e mette in circolo prodotti che trasmettono anche un messaggio e si propongono di risolvere almeno in parte i problemi sul come riciclare o comunque utilizzare imballaggi e scari di vario tipo.
C’è da dire che in giro per il mondo c’è una grande quantità di cose che vengono fatte riciclando materiali altrimenti destinati alle discariche. Dal pile che si confeziona triturando e filando le bottiglie di plastica, alle bici fatte con l’alluminio delle lattine, fino all’asfalto sintetico fatto con pneumatici triturati. Per non parlare della carta e del vetro che ridiventano utilizzabili con opportune lavorazioni. Insomma quella di Adidas è solo una delle ultime idee che consentono di fare un po’ di pace con l’ambiente. Sono informazioni non difficili da reperire, ma che allo stesso tempo è difficile che trovino posto fra le notizie diffuse. Non si capisce perché.
Divulgare certe iniziative in modo capillare produrrebbe maggiore sensibilità in merito al valore delle cose e degli scarti. Sarebbe anche capace di contaminare la mente di tutti e, chissà, magari anche stimolare la nascita di altre idee. Particolari abilità nascono nelle imprese ma anche dagli individui, ma ne veniamo a conoscenza per caso, magari navigando in rete. Può essere che gli inventori o coloro che hanno queste intuizioni siano in qualche modo gelosi delle loro idee, o forse accade perché le aziende ne fanno sempre e solo una questione di brevetto e di sfruttamento commerciale. Credo che, se ci sono questo tipo di impedimenti siano tutti di tipo culturale, miopi e anacronistici. Mi piacerebbe ci fosse un sito che raccogliesse ogni novità di questo tipo, che la illustrasse con degli approfondimenti. Magari c’è già, ma non ne conosco l’indirizzo. Altrimenti anche questa è un’idea.
di Pietro Greppi – info@ad-just.it
