“The New Day” a caccia di lettori frettolosi: ecco il quotidiano che si legge in 30 minuti

Uscito per la prima volta il 29 febbraio, il giornale britannico vuole raccontare l’attualità in modo semplice, senza affliggere il pubblico e rinunciando al gossip. Piacerà al mercato?

di Claudio Micalizio

Il messaggio è beneaugurante e, dicono i più critici, è anche l’aspetto che probabilmente in questi giorni contribuisce maggiormente i lettori a scegliere di acquistare “The New Day”, il nuovo quotidiano formato tabloid che da lunedì 29 febbraio si è affacciato sul mercato editoriale britannico: “La vita è breve, viviamola bene” recita lo slogan sotto la testata. Un auspicio che la redazione si impegna a mantenere vivo tutti i giorni, proponendo notizie brevi e possibilmente non afflittive.

The New Day

Formato tabloid ma notizie (anche) serie

Comunque andrà l’esperimento, il progetto editoriale ha già un piede nella storia dell’informazione inglese: “The New Day” è infatti il primo quotidiano nato da trent’anni a questa parte. Edito dal gruppo che già pubblica il Mirror, storico tabloid orientato a sinistra, il nuovo giornale londinese punta su una formula agile: sarà prima di tutto “sintetico”, con articoli e servizi brevi, perché pensato per un pubblico di lettori che ha appena «30 minuti per scorrere le notizie». E low cost, per consentire la più ampia diffusione anche a quelle fasce di pubblico che oggi possono incontrare difficoltà ad acquistare un giornale. Ma, al contrario degli altri giornali tabloid, la linea editoriale non sarà improntata al sensazionalismo o alla trivialità. Con una missione: informare, far riflettere e, se possibile, non rovinare la giornata ai lettori. E’ la stessa direttrice Alison Phillips a sintetizzare le caratteristiche del giornale: “L’obiettivo è contribuire a diffondere un po’ più di quel senso dell’ottimismo e di positività che oggi purtroppo mancano praticamente dappertutto: racconteremo i fatti in modo obiettivo, senza puntare su atrocità o notizie che possano terrorizzare i lettori”.

Un cartaceo nell’era di internet?

Non ci sarà invece il gossip, ingrediente tipico dei quotidiani che si presentano con il tradizionale formato ridotto. Anzi, oltre alle notizie della stretta attualità, “The New Day” cercherà di approfondire anche temi delicati e mediamente complessi con vere e proprie inchieste: non a caso il titolo di apertura del primo numero, uscito lunedì, strillava “Infanzia perduta” ed era dedicato ad un dossier molto serio che denuncia la situazione critica di almeno 40.000 fra genitori e persone addette alla custodia familiare di numerosi bambini nella ricca quanto disuguale Gran Bretagna. La sfida, ovviamente, si giocherà sulla durata: come verrà accolto il giornale dopo l’iniziale entusiamo? Il mercato editoriale del regno unito è in crisi: negli ultimi anni pare che si siano persi per strada almeno mezzo milione di lettori di quotidiani e testate autorevoli come l’Independent hanno scelto di rinunciare alla versione cartacea per puntare tutti gli sforzi sul web. Il neonato giornale, invece, andrà controcorrente: si legge su carta e come unico supporto online avrà i canali sui social network per stimolare il rapporto con i lettori. Perchè? “Non penso ci sia una fetta di mercato libera per un altro sito di notizie dell’ultima ora”, ha già chiarito l’amministratore delegato di Trinity Mirror Simon Fox. Questo però non significa fare un giornale vecchio: “Visto che siamo partiti da zero – spiega Alison Philips – abbiamo lasciato da parte tutte le idee precedenti su come fare un quotidiano e crediamo di aver trovato una formula innovativa”.

Grafica e prezzo “accattivante”

Grafica “rasserenante” (con il colore azzurro come tono dominante, insieme al bianco e al nero), massiccio ricorso ad infografiche colorate ed esplicative e linguaggio semplice, abbattimento della classifica impostazione degli argomenti per sezioni: almeno sulla carta, “The New Day” vorrebbe ricreare lo stile tipico della rete con una miscellanea di notizie differenti. A cucinare le notizie, tratte principalmente dal Mirror Online, dal Daily Mirror e dalla Press Association, una redazione di 25 persone che dovrà riscrivere i testi per il pubblico di riferimento. Non mancheranno articoli di fondo e commenti (il primo è stato scritto nientemeno che dal premier britannico David Cameron sulla necessità di restare in Ue) oltre all’oroscopo che, stando ai primi commenti dei lettori su Twitter, brillerebbe “per ottimismo”. E per avvicinare un’ampia platea di potenziali lettori, il nuovo quotidiano nelle prime due settimane avrà un prezzo di copertina ridotto a 25p (40 centesimi di euro) per poi passare a 50p (cioè 80 centesimi). I primi commenti dei lettori sembrano positivi ma il cammino verso il break even è ancora lungo: l’obiettivo della società editrice è vendere almeno 200mila copie al giorno, anche se in molti pensano che raggiungerne la metà sarebbe un risultato decisamente lusinghiero.

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