Comfort di eccellenza per tutte le tasche ma anche marketing e promozione territoriale: con Moby, Toremar e Tirrenia gli armatori partenopei sono diventati un colosso che imbarca solo lavoratori italiani
di Claudio Micalizio
Tre compagnie di navigazione con brand commerciali molto forti, riuniti sotto i vessilli di una delle più longeve famiglie di armatori orgogliosamente italiani. Perché la vacanza deve iniziare già dal viaggio e la miglior qualità dell’accoglienza a bordo è quella “made in Italy”: pur non essendo uno slogan forse è proprio questa la sintesi più efficace della mission di impresa del gruppo “Onorato Armatori”, che si è presentato a Milano giovedi 25 febbraio per anticipare le principali novità dell’anno a cominciare da un’imponente operazione di rifinanziamento per complessivi 560 milioni di euro.
Leader in Europa e nel Mediterraneo
Una flotta di 64 navi, cinque delle quali appena uscite dal cantiere e pronte per essere immesse in linea; ricavi per 614 mln di euro, 4.000 dipendenti tra fissi e stagionali, oltre 6,2 milioni di passeggeri trasportati, 25 porti collegati, 33.000 viaggi effettuati soltanto nell’ultimo anno e 7,8 milioni di metri lineari imbarcati: tradotta in numeri, questa è la carta di identità del più importante Gruppo di cabotaggio nel Mediterraneo noto al grande pubblico attraverso i marchi Moby, Toremar e Tirrenia che garantiscono collegamenti quotidiani con Sardegna, Sicilia, Corsica, Isola d’Elao, Arcipelago Toscano e Tremiti. A capo dell’azienda c’è Vincenzo Onorato, che gli appassionati sportivi ricorderanno come skipper di Mascalzone Latino e che con i due figli, Achille e Alessandro, da cinque generazioni rappresenta la tradizione italiana nel trasporto marittimo nel Mediterraneo: “E’ un valore sul quale la nostra azienda insiste molto – spiega il capofamiglia, presidente e amministratore delegato di Moby Spa – ma non per razzismo: il popolo italiano ha una tradizione di eccellenza molto radicata e noi vogliamo mantenerla viva, facendo lavorare i connazionali. Crediamo sia un atto dovuto vero le radici del nostro paese e di quelle migliaia di famiglie che hanno vissuto dell’economia del mare”. Una filosofia rigorosa che l’armatore napoletano porta avanti da sempre e che è diventata motivo di scontro, in tempi recenti, con l’associazione di categoria e con altre aziende che invece, sfruttando le norme comunitarie, preferiscono far lavorare per le fasce di lavoro più pesanti manodopera straniera.
Marketing e promozione turistica per aiutare i territori
Qualità del servizio per ogni tipo di clientela: potrebbe essere un altro slogan per riassumere e uniformare gli stili dell’accoglienza delle tre compagnie che pure continuano a operare come entità distinte. A voler usare una metafora, potremmo dire che il gruppo Onorato è un grande cantiere, cresciuto insieme al successo del business sviluppato: dopo Moby, nata nel 1985 per iniziativa proprio di Vincenzo che convinse il padre ad affiancare alla storica attività di trasporto merci anche una nuova divisione per il servizio passeggeri, c’è stata nel 2010 l’acquisizione di Toremar e poi pochi mesi fa di Tirrenia. La sfida è uniformare progressivamente il modus operandi delle tre società sfruttando il più possibile le sinergie, così da riuscire a garantire prezzi competitivi. E oggi, pur operando nella maggior parte dei casi su territori differenti, il gruppo Onorato è riuscito a differenziare le offerte così da raggiungere target di pubblico eterogenei per esigenze ma anche per capacità di spesa. Anche questo aspetto non è per nulla scontato: potendo operare su molti territori in regime di monopolio e dovendo comunque garantire l’essenziale servizio di collegamento con la penisola, offerte commerciali e iniziative di marketing potrebbero non essere strettamente necessarie e invece per ogni compagnia sono previsti sconti per i residenti (i sardi per Tirrenia e Toremar per i toscani) e poi per i turisti. Discorso analogo per la comunicazione e la pubblicità: in Italia e soprattutto all’estero, molte campagne pubblicitarie sono pensate nell’ottica di valorizzare sul piano turistico le isole servite, così come sulle navi passeggeri e i traghetti delle linee Moby e Tirrenia ai viaggiatori vengono proposti i menù tipici delle varie tradizioni gastronomiche oltre ad iniziative di promozione dei territori.
Al servizio del turismo (e del business)
Una scelta di marketing innovativa ma soprattutto di valorizzazione economica: “Certo, questa attenzione alla qualità rientra tra i servizi che vogliamo offrire ai nostri clienti – spiega Vincenzo Onorato – proprio come il comfort a bordo, gli ambienti e le attività di animazione per adulti ma anche per bambini, per i quali per esempio da anni raffiguriamo sulle fiancate delle nostre navi alcuni personaggi dei Looney Tunes (Gatto Silvestro, Titti, Taz, Duffy Duck, Willy il Coyote e Bugs Bunny): siamo davvero convinti che la vacanza debba iniziare già con il viaggio. Ma questo è anche un modo per far conoscere le isole ai turisti, valorizzandone le tipicità. E nel nostro piccolo, speriamo di favorire la ripresa del turismo: in Sardegna negli ultimi anni si sono persi due milioni di visitatori. La nostra speranza è di contribuire a farli crescere: certo è fondamentale la ripresa economica e un po’ di ottimismo, ma noi daremo il nostro contributo con offerte commerciali convenienti. E’ il nostro modo di aiutare un settore strategico per l’economia italiana”.