Il made in Italy piace ma attira solo 50 milioni di visitatori: Lastminute.com e Intesa San Paolo lanciano una start-up per il turismo
di CLAUDIO MICALIZIO
Secondo molti indicatori economici l’Italia è in cima alla lista dei sogni dei viaggiatori di tutto il mondo, eppure è solo al quinto posto tra le mete più visitate dai turisti. Vantiamo un’offerta ricchissima che ci viene invidiata e talvolta maldestramente copiata dai paesi stranieri, eppure continuiamo a perdere quote di mercato rispetto a competitor meno dotati ma forse più bravi a proporsi. E così il turismo made in Italy, risorsa preziosa potenzialmente in grado di fare la differenza nella strategia di riscatto economico del nostro paese, non riesce a vivere l’exploit che meriterebbe: perché non basta essere il “Bel paese” per attirare visitatori, occorre una precisa strategia di “incoming” che ne favorisca la presenza e la valorizzi in termini economici.
Una porta d’accesso al “made in Italy”
“Destination Italia”, la nuova piattaforma del turismo tricolore, si propone proprio di diventare il punto di riferimento per quanti scelgono la penisola come meta delle loro vacanze e hanno bisogno di un unico interlocutore per gestire tutti i servizi correlati. Presentato nel corso di una conferenza stampa a Milano il progetto, che fa capo ad una NewCo fondata da Lastminute.com e da Intesa Sanpaolo, si propone di valorizzare e vendere all’estero il “prodotto Italia” in modo proattivo, organizzato e integrato; non una “online travel agency” ma un vero e proprio “polo” leader del turismo incoming che dovrà aggregare l’offerta turistica italiana – oggi molto frammentata ed in posizione talvolta subalterna rispetto agli operatori stranieri –, promuovendola e commercializzandola sui mercati internazionali sia direttamente, verso i viaggiatori, che indirettamente attraverso operatori esteri come tour operator, agenzie e partner di sistema: “Il nostro obiettivo – spiega Marco Ficarra, amministratore delegato di Destinatio Italia – è operare sui canali di vendità e sull’offerta del prodotto turistico: gli ambiti su cui da sempre siamo deficitari. Promuoveremo all’estero gli asset chiave del nostro “sistema Paese” puntando su turismo, enogastronomia e moda e poi moltiplicando le opportunità di viaggio con itinerari, pacchetti e offerte inedite così da sviluppare il flusso e lo spending dei visitatori stranieri in Italia in tutte le stagioni e anche nei luoghi meno famosi della penisola”.
A caccia di 10 milioni di turisti
L’iniziativa intende aumentare il tasso di crescita attuale degli arrivi internazionali che oggi, dati alla mano, si aggira sui 50 milioni di persone ma potrebbe crescere di altri 10 milioni in pochi anni, con conseguenti benefici economici. La strategia, ancora in fase di definizione, prevede due fronti di intervento online e offline, tramite piattaforme B2B e B2C ad alto tasso tecnologico, nelle quali saranno integrate e “confezionate” le offerte di hotel, pacchetti turistici, attività culturali ed esperienziali (come musei, eventi, escursioni, corsi di artigianato e di cucina, attività ludiche e sportive), servizi di biglietteria, trasporti privati e locali, insieme a servizi d’informazione, attrazione e intrattenimento, che saranno attivati in collaborazione con più partner, focalizzati su offerte selezionate del made in Italy. La start-up, controllata al 57% da Lastminute.com, segnerà l’ingresso ufficiale del colosso bancario nel settore turistico: “Come già lo scorso anno con Expo, Intesa Sanpaolo intende investire risorse ed energie in questo progetto – ha affermato Stefano Barrese, Responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo – nella piena convinzione che possa diventare un’ulteriore opportunità di rilancio per la nostra economia. Questa operazione esprime al meglio il nostro modo di essere Banca dei Territori: la nostra strategia ci vede già attivi sui settori trainanti del made in Italy, dall’immobiliare al food tech, e ora anche il turismo, dove puntiamo a proporci come banca partner dello sviluppo delle migliori aziende del settore”. Fondamentale per lo sviluppo del progetto, il know-how e il contributo tecnologico del quinto operatore turistico online per volume di transato: “L’opportunità di poter contare da un lato sulla prospettiva e sulla dimensione globale del nostro gruppo e dall’altro sulla specifica conoscenza dell’industria turistica italiana – ha aggiunto Fabio Cannavale, CEO lastminute.com group – ci ha spinto a credere ed investire in questo imponente progetto, in partnership con un player di eccellenza come Intesa Sanpaolo. Questa è chiaramente l’occasione, per il Paese e per tutti gli stakeholder dell’iniziativa, attuali e futuri, per potersi accreditare e rendersi riconoscibili, appetibili e raggiungibili a livello internazionale.