I consigli per il marketing del no profit

di Federico Unnia 

la rivincita del mercato, e delle sue logiche, tra cui il marketing e la comunicazione, su quelle iniziative No profit, che spesso si sono arrogate il manto di essere pure, disinteressate al profitto, mosse solo da lodevoli e superiori intenzioni.

marketing 2.0

Ebbene, non è proprio così. E se ne sono resi conto anche alcuni esperti e studiosi,  coordinati da Antonio Ferrandina e Anna Lisa Zitti, i quali hanno pubblicato il lavoro Marketing 2.0 per il no profit, edito da Franco Angeli (2015, Euro 20,00) nel quale riconoscono come il marketing, aggiustato e corretto alla bisogna (budget poco consistenti, scarsi mezzi, valori ed idee comunque da vendere) sia la chiave di volta oggi per far decollare la realizzazione dei loro progetti.

Ne è scaturito così un volume operativo, basato su consigli concreti e casistica di diversa natura e rilevanza, utile per chi debba misurarsi con le sconfinate potenzialità della rete per far conoscere e sostenere i progetti di cui si occupa.

Nel contesto socio economico in cui ci troviamo, sostengono gli Autori, il ruolo del terzo settore (quello delle ONP – Organizzazioni No Profit) sta diventando sempre più rilevante, in quanto la domanda di servizi sociali, sanitari e educativi è aumentata in modo notevole.  Le grandi ONP hanno risorse economiche, finanziarie e di management superiori rispetto alle più piccole associazioni e organizzazioni, che vorrebbero fare marketing e comunicazione in modo più lean e low cost, ma, spesso, non sanno esattamente come muoversi.

Con queste finalità, il testo è stato concepito e strutturato, tenendo conto delle esigenze dei diversi  target di lettori che si avvicinano alla materia. Si parte dagli imprenditori e responsabili di organizzazioni di volontariato, cooperative sociali, fondazioni, associazioni di promozione sociale, Onlus, organizzazioni non governative, imprese sociali, che intendano adottare metodologie efficaci di marketing e comunicazione. Le risorse, si sa scarseggiano, anche tra coloro i quali si dichiarano disponibili a sostenere cause sociali meritevoli. Ecco quindi che farsi conoscere e agganciarli diviene essenziale.

Ma il testo guarda anche ai  professional e consulenti di comunicazione, agenzie di web e social marketing, Seo e Sem specialists, che desiderino uno strumento applicativo per adattare i propri approcci al mondo No Profit. In alcuni casi gli enti stessi No profit divengono potenziali clienti e imparare il giusto linguaggio diviene essenziale.

Infine per i docenti e partecipanti a corsi di formazione manageriale per il No Profit.

Il libro ha un contenuto molto ricco e variegato: è stato concepito come un insieme di concetti teorici, statistiche, link, tecniche operative, interviste, casi aziendali, linguaggi diversi. La nuove vie del marketing e della comunicazione digitale rappresentano una sfida per le attività No Profit e per tutti coloro che intendono sviluppare il proprio business. Un suggerimento: leggetelo dopo aver imparato l’abc del marketing. Comunque sia, lì sempre si torna, profit o non profit che sia.

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