Un po’ sfilata, un po’ talent e un po’ reality: un mix di generi per la Miss Italia di Simona Ventura

di Claudio Micalizio

Miss Italia sarà anche uno show “anacronistico” come qualcuno, nel 2014, lo definì per giustificare la scelta della Rai di cancellare dai palinsesti un evento che per decenni, insieme al Festival di Sanremo e a poco altro, era stato tradizionalmente uno degli appuntamenti televisivi più seguiti dagli italiani. Ma la kermesse, che quest’anno festeggia la sua 76esima edizione – e la terza dell’era “La 7” -, sembra davvero vivere una seconda giovinezza: non solo perché, a dispetto delle tante iniziative simili, resta il più credibile e rappresentantivo dei concorsi di bellezza (ben 10mila le richieste di partecipazione giunte da tutta Italia), ma anche per il fatto che il passaggio alla rete di Urbano Cairo ha riacceso la macchina delle idee. Poi, sia chiaro: Miss Italia può piacere o meno ma la sua rinascita potrebbe davvero diventare, un giorno, un caso da manuale.

simona ventura

Merito di Magnolia e di SuperSimo

Patrizia Mirigliani non lo nasconde e lo ha ribadito anche nella conferenza stampa con cui oggi a Milano ha anticipato le novità di quest’anno: la rinascita artistica del concorso ideato da papà Enzo ha preso velocità con l’arrivo di Magnolia, la società che da due anni cura l’adattamento televisivo della manifestazione, e di Simona Ventura che dell’evento non è solo conduttrice. E l’impressione è che il sodalizio artistico potrà andare avanti ancora a lungo: “Sono due donne con le palle”, ha sintetizzato senza troppi giri di parole Leonardo Pasquinelli, amministratore delegato della casa di produzione che non ha nascosto come all’inizio in molti dubitassero fosse possibile svecchiare la manifestazione. Un programma che, fatta salva la filosofia di base – eleggere la ragazza italiana più bella – sembra sempre più realizzato in funzione del pubblico televisivo. Ecco allora la commistione di generi differenti: ci sarà l’immancabile sfilata delle 33 ragazze finaliste, le interviste per conoscerle e scoprire che “oltre alle gambe c’è di più” ma poi anche una spruzzatina di talent e un pizzico di factual, giusto per citare due generi televisivi molto diffusi di questi tempi.

Tre giurati e un po’ di reality

L’evento televisivo vivrà in tre puntate: due dedicate alla conoscenza delle finaliste (in onda venerdì 18 e sabato 19 dopo le 23) e infine la finalissima che andrà in diretta da Jesolo domenica 20 settembre. Ad accompagnare le 33 pretendenti nel penultimo tratto della corsa allo scettro di bellezza saranno tre giudici – tutor, un po’ come accade nei talent show: Claudio Amendola, Joe Bastianich e Vladimir Luxuria. Ma non aspettatevi il solito reality: “Divise in tre gruppi – spiega Simona Ventura – le ragazze saranno accompagnate dai rispettivi maestri alla scoperta di ambiti diversi della nostra società: il mondo del cinema con Amendola, quello delle eccellenze italiane e in particolare gastronomiche con Bastianich e infine il mondo del coraggio delle proprie idee e delle proprie scelte con Luxuria”. Per la serata conclusiva sul palco arriveranno anche Morgan (orfano di X Factor e casualmente ripescato proprio mentre il talent di Sky sta ripartendo) che dedicherà alcune cover di canzoni d’amore alle nove concorrenti superstiti, la coppia dominatrice delle classifiche musicali estive Baby K e Giusy Ferreri (il loro singolo “Roma-Bangkok” è suonatissimo dalle radio italiane) e infine come giudice popolare il vulcanico presidente della Sampdoria Massimo Ferrero che, nella sua veste di produttore cinematografico, offrirà alla vincitrice la possibilità di occasioni di lavoro concrete: “Sono amici che ho voluto ritrovare per l’occasione – precisa la Ventura – e il nostro obiettivo è proporre una serata scoppiettante e divertente: in questo momento, complice anche il periodo economico e sociale difficile, in tv c’è molta tristezza e noi cerchiamo di portare un po’ di svago”.

L’impegno sociale per le donne

Anche se, per la verità, non si può certo dire che Miss Italia sia un inno al disimpegno: come nelle ultime edizioni, infatti, la manifestazione si fa promotrice con il Codacons e altri attori di una campagna di sensibilizzazione e di denuncia contro la violenza sulle donne e la piaga dello stalking. Ma c’è di più perché la kermesse vuole anche continuare nella sua opera di ridefinizione dei criteri di bellezza per le donne: “Per decenni abbiamo raccontato i cambiamenti della società e della figura femminile – spiega Patrizia Mirigliani – ora con molta umiltà vorremmo proporre nuovi modelli di bellezza: quella del corpo che gode di ottima salute con tutte le forme a posto, ed è per questo che abbiamo istituto la sezione per le “miss curvy” che saranno protagoniste alla finalissima, ma anche della donna consapevole delle proprie qualità, delle proprie forze e del proprio coraggio di fare e agire”.

La finalissima sui due canali de la 7

Lo show che decreterà la più bella d’Italia andrà in onda in contemporanea su La 7 e La 7d. Una scelta che conferma il feeling tra il gruppo televisivo di Urbano Cairo e la kermesse di Jesolo: “Scaramenticamente non lo diciamo – spiega Marco Ghigliani, amministratore delegato – ma siamo pronti a prolungare la partnership: crediamo che un programma come Miss Italia rientri appieno nella nuova filosofia editoriale che con questa stagione abbiamo intrapreso. Archiviate le polemiche di due anni, possiamo dire che gli ascolti e l’interesse mediatico che continua a seguire il concorso anche sui social network siano la conferma che abbiamo fatto bene a scegliere di garantire continuità al concorso dopo l’uscita di scena della Rai”.

 

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