di Federico Unnia
Lo spot “Bermé al cuore del benessere” dei succhi Bermé è stato bloccato dal Presidente del Comitato di controllo in quanto ritenuto manifestamente contrario all’art. 2 – Comunicazione commerciale ingannevole – del Codice di Autodisciplina. Lo spot promuoveva la bevanda Bermè, un succo di mela e bergamotto, che veniva scorrettamente proposto come bevanda utile per contrastare il colesterolo (“succo di mele e bergamotto, ricco di polifenoli che contrastano il colesterolo”). In un super, di non agevole lettura per il ridotto corpo del carattere delle scritte, veniva richiamata una ricerca svolta dall’Università di Tor Vergata di Roma attestante tali qualità.
Detto vanto, secondo il Presidente del Comitato di controllo, trascendeva le proprietà e gli effetti vantabili dal prodotto. Infatti, lo studio condotto dall’Università di Roma Tor Vergata, inviato dall’inserzionista a prova della veridicità di quanto sostenuto nello spot, non mostrava una significativa riduzione della colesterolemia totale e LDL, che rappresentava invece l’elemento portante della comunicazione (“contrastano il colesterolo”). Tale risultato, peraltro ottenuto in uno studio non controllato (e quindi comunque non in grado di provare il nesso di causalità tra il trattamento somministrato e gli effetti osservati, non essendo stato previsto un gruppo placebo) era coerente al dato prevalente in letteratura, che non accredita i polifenoli di una significativa efficacia ipocolesterolemizzante. A completare il tutto, il fatto che, in seguito all’entrata in vigore del Regolamento CE n. 1924/2006 sulle indicazioni nutrizionale e sulla salute fornite sui prodotti alimentari, non sono ritenuti corretti i claim che non abbiano ottenuto una specifica approvazione da parte di EFSA. Da qui il blocco della campagna.