di Federico Unnia

I treni italiani sono per antonomasia sporchi e non puntuali. Oggi, come milioni di altri sfortunati, sono in balia diella nevicata in attesa di rientrare a Milano.
Se una nevicata di 20 centimetri mette in ginocchio l’alta velocità vuol dire siamo messi davvero male.
Quello che rende insopportabile la comunicazione di trenitalia è però altro.
Perché non avvertire alla stazione di partenza dei problemi esistenti?
Cosa costava dire, attenzione, causa neve i treni sono in ritardo. Si faceva un servizio al cliente, permettendogli, ove non strettamente necessario, di riconsiderare la partenza.
E invece no, silenzio su questo fronte, mentre dalle 6.30 di mattina, nella stazione di Milano, echeggia uno sfrontato annuncio vocale. “Causa lavori i treni della tratta xxxx potranno subire ritardi Fino a 5 minuti”. Avete capito bene, 5 minuti di ritardo. E che sarà mai per un servizio che non conta i ritardi. Messa così è come se facessero ritardo i treni svizzeri! L’annuncio stigmatizza un’eventualita’ che un’ operatore sempre in ritardo non può sopportare.
Una presa in giro sfacciata, dal momento che 5 minuti cosa sono rispetto ai ritardi standard dei treni italiani?
Abbiamo a che fare con un servizio talmente scadente che nessuno avrebbe fatto caso al ritardo fino a 5 minuti. Magari fossero solo 5 minuti, metterei la firma! Il commento più probabile.
Ma il messaggio, credendo di fare un servizio, sembra una grande presa in giro. Finendo per ammantare di serietà e precisione “al minuto” un servizio che è tutto forche’ puntuale.
Fino a quando abusseranno della nostra pazienza?