E’ la “notte della cometa” per eccellenza: quella del 24 dicembre. Una data che Rai Cultura celebra – alle 21.00 su Rai Scuola, canale 146 del Digitale Terrestre – con “Philae ha toccato!”, uno Speciale dedicato a un’altra cometa destinata a entrare nella storia: la 67P/Churyumov-Gerasimenko sulla quale, lo scorso novembre, è sbarcata Philae, la sonda dell’Agenzia Spaziale Europea lanciata dieci anni fa a bordo della navicella Rosetta. Che ne è di quella sonda? E’ “persa” sul suolo di quel corpo celeste o c’è speranza che riesca ancora a comunicare con noi? E che cosa ha scoperto? A queste e altre domande risponde lo Speciale, il cui titolo rimanda al celebre “ha toccato” pronunciato quarantacinque anni fa da un personaggio che, per l’occasione, torna in video: Tito Stagno, l’uomo che raccontò, quarantacinque anni fa, lo sbarco sulla Luna. Sarà lui, insieme al conduttore Luigi Bignami – che firma il programma con Renzo Salvi e il regista Dario Barezzi – a commentare lo sbarco di Philae e a raccontare il fascino senza tempo dell’esplorazione spaziale.
Con loro – nello studio allestito nella nuova esposizione permanente dedicata allo Spazio del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano – molti dei protagonisti dell’impresa di Rosetta e Philae, tra i quali il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Roberto Battiston; Fabrizio Capaccioni dell’Agenzia Spaziale Europea; Amalia Ercoli Finzi, del Politecnico di Milano, che ha progettato e realizzato il trapano con cui la sonda ha raccolto campioni di cometa; Fiorenzo Galli, direttore generale del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia. Altri contributi, inoltre, verranno da Laura De Donato del Tg Leonardo, l’unico telegiornale scientifico in Italia realizzato dalla Tgr Rai.
In primo piano, il punto sul “mistero” di Philae, seguendo le tracce dei segnali giunti sulla terra: lo sganciamento da Rosetta dopo dieci anni di viaggio, la discesa sulla cometa, i problemi di “atterraggio”, i dati raccolti. Ma si parlerà anche del contributo tecnologico e scientifico italiano all’impresa di Philae e delle teorie che la missione si proponeva di verificare, come quella legata alla presenza dell’acqua su quel corpo spaziale: è davvero da una cometa che la vita può essere giunta sulla terra?
Al termine dello Speciale, realizzato dal Centro di Produzione tv Rai di Milano, Rai Cultura riproporrà – sempre su Rai Scuola – “Il giorno della Cometa”, la lunga diretta durante la quale – lo scorso 12 novembre – sono stati seguiti minuto per minuto i momenti cruciali dell’atterraggio di Philae. Un evento arricchito da servizi e approfondimenti, e commentato da Enrico Flamini dell’Asi; Michéle Lavagna del Politecnico di Milano; Giampiero Naletto dell’Università di Padova; Cesare Guaita del Planetario di Milano. Tra gli interventi anche quelli di padre José Gabriel Funes, direttore della Specola Vaticana, l’osservatorio astronomico della Santa Sede; di monsignor Gianantonio Borgonovo, teologo; di Eugenio Finardi, cantautore da sempre irresistibilmente attratto dai segreti dello spazio; dell’attrice Chiara Maria Massa e dallo storico Gianluca Tizi.
“Philae ha toccato!” non sarà l’unico evento televisivo scientifico proposto da Rai Cultura durante le festività natalizie. Il passaggio dal 2014 al 2015 sarà festeggiato il 31 dicembre – sempre in prima serata su Rai Scuola – facendo rivivere un altro “sbarco” che ha fatto la storia: quello dell’uomo sulla Luna, a quarantacinque anni dall’allunaggio del 20 luglio 1969.
“Stregati dalla Luna” non solo ripercorre tutte le dodici ore della diretta Rai dell’epoca – con Tito Stagno in studio e Ruggero Orlando collegato da Houston che raccontarono agli italiani il primo passo dell’uomo sulla Luna – ma propone anche approfondimenti, filmati di repertorio dimenticati e documenti inediti, come le immagini dell’allunaggio rielaborate dalla Nasa in alta risoluzione, che, a differenza di 45 anni fa, sono a colori, con il sonoro originale tradotto in italiano.
Tra gli ospiti, gli scienziati dell’Università di Pavia Chiara Domeneghetti e Cesare Perotti che hanno analizzato frammenti di superficie lunare; il direttore generale del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano, Fiorenzo Galli, che mostrerà la tuta che i russi avrebbero utilizzato se fossero arrivati per primi sulla Luna, mentre il fotografo Edo Prando spiega come vennero scattate le fotografie dello sbarco e smonta la teoria negazionista dell’allunaggio, costruita sulle presunte incongruenze delle immagini.
Nel programma, inoltre, i ricordi di chi c’era e ricorda la sua notte della Luna: il direttore del Corriere della Sera, Ferruccio De Bortoli; il direttore di Oggi, Umberto Brindani; il conduttore del programma di Radio2 “Caterpillar”, Massimo Cirri.