Baroncelli: “Con Italia Caput Mundi a sostegno delle eccellenze italiane”

Le parole del direttore generale di Clouditalia, partner del progetto di valorizzazione della leadership italiana

Francesco Baroncelli
Francesco Baroncelli

Il rilancio del brand Italia passa attraverso la valorizzazione e il sostegno delle sue eccellenze. Non solo cibo, moda e vino, ma ben 250 prodotti e oltre 4500 aziende che li producono, tutti rigorosamente made in Italy, che si collocano ai vertici dell’export mondiale e portati alla luce attraverso il progetto Italia Caput Mundi.  La nuova avventura ha permesso, infatti, di individuare più di 4500 aziende operanti in vari settori merceologici, che oltre ad essere inserite in una mappa illustrativa georeferenziata e disponibile online, sono state indagate in quelli che sono i punti di forza, le necessità e i bisogni. Dal progetto di valorizzazione delle eccellenze è nata una rete che coinvolge grandi realtà italiane e internazionali fornitrici di servizi per l’impresa, tra cui CloudItalia. Per parlare delle opportunità e delle soluzioni offerte rispetto alle risorse It, abbiamo intervistato Francesco Baroncelli, direttore generale di Clouditalia.

 

D.CloudItalia è il service provider che unisce servizi di Telecomunicazioni e Cloud Computing. Può spiegarci meglio di che cosa vi occupate?

R. Clouditalia è un’azienda molto giovane, nata due anni fa come operatore di cloud e quindi come operatore di telecomunicazioni di nuova generazione. Nel 2012 rilevando gli asset tecnologi di Eutelia, abbiamo scelto di aprire una fase nuova nel campo delle infrastrutture di rete dedicata. Grazie a un posizionamento competitivo immediato abbiamo fondato un’azienda tutta italiana che può contare su quattro sedi (Arezzo, Milano, Torino e Roma); 12 mila Km di fibra, 2500 km di rete aerea e oltre 350mila clienti serviti. Abbiamo skill di livello, ma soprattutto possiamo offrire grazie al fatto di essere un’azienda di piccole dimensioni, dinamicità e flessibilità. 

D. Tornando a parlare dei plus per un’azienda. Quale crede sia il valore di un’azienda, come Clouditalia, che ha fatto dell’innovazione il suo fiore all’occhiello?

R. Credo che la nostra unicità sia l’investimento in tecnologie innovative e integrate, ma soprattutto la capacità di offrire servizi personalizzati rispetto alle esigenze del cliente. La nostra forza, appunto, sta nella capacità di sviluppare progetti. E’ chiaro che per competere abbiamo scelto di specializzarci e quindi di mettere al servizio di aziende leader un unico fornitore per cloud, telefonia e fibra attraverso un’unica piattaforma di gestione, capace di essere flessibile e di qualità. 

D. Specificità, unicità ed eccellenza, quindi. Un profilo aziendale pienamente in linea con i valori del progetto Italia Caput Mundi. Perché avete scelto di sostenere il progetto?

R. Italia Caput Mundi si propone come network di eccellenze e per questo abbiamo scelto di farne parte, in modo da incrociare le idee imprenditoriali e costruire insieme sinergie capaci di contribuire all’evoluzione del sistema socio-economico italiano. Siamo, inoltre, orgogliosi di poter contribuire, con le nostre competenze, a generare un circolo virtuoso che dimostra che l’Italia può essere viva, competitiva e unica. 

D. Tornando sul mercato italiano, quanto è importante per le aziende del nostro Paese individuare gli investimenti giusti nel settore dei servizi IT?

R. Credo sia determinante, perché senza una rete di telecomunicazioni efficienti rischiano di perdere benefici e di essere gravati da ulteriori costi. A oggi un’azienda italiana si deve dotare di server, connettività quindi servono autostrade veloci e il cloud è un’opportunità ancora tutta da scoprire.

D. Per concludere quale consiglio si sente di dare a chi vuole fare impresa e aprire una nuova attività?

R. Il mio consiglio è di farlo, di liberarsi dalle paure, di provarci e soprattutto di non vergognarsi, né arrendersi se si fallisce. Oggi quello che conta è la qualità del team, la nostra è un’economia dell’intelligenza che riconosce sempre il valore. Quindi coraggio.