È dedicato al boom dell’analogico e alla riscoperta dell’artigianalità il nuovo numero di Flair, il magazine di moda e cultura di Panorama, che sarà celebrato, per loccasione, con una mostra-evento nel cuore di Milano. L’esibizione Flair n. 10 and the Jil Bag, realizzata in collaborazione con Jil Sander, sarà inaugurata mercoledì 26 marzo con un cocktail presso la boutique di via Verri a Milano.
In unepoca indiscutibilmente digitale, si fa strada una crescente riscoperta dell’analogico: da stilisti che applicano loriginalità dellimperfezione nelle loro collezioni e valorizzano l’unicità del fatto a mano rispetto all’uniformità del fatto a macchina, a fotografi di tendenza che utilizzano la vecchia pellicola, passando per artisti che sperimentano con risultati sorprendenti materie prime come metallo e legno in alternativa all’estetica di Photoshop, a nuovi magazine cartacei che sfidano il dominio delle nuove tecnologie.
Di questo universo va alla scoperta il nuovo numero di Flair, al centro dellesposizione Flair n. 10 and the Jil Bag. In mostra, fino al 4 aprile, una serie di quadri fotografici realizzati da Julia Hetta che ritraggono gli strumenti e la pratica del lavoro artigianale che contribuiscono alleccellenza della Jil bag, liconica borsa della maison. Accanto alle fotografie, alcune opere di artisti internazionali tratte dalle pagine del nuovo Flair evidenziano e sottolineano il fil rouge della cultura analogica, che combina gli aspetti più avanzati dell’estetica e dell’arte contemporanea.
Il nuovo numero di Flair, in edicola dal 27 marzo, ritrae in copertina la modella Elisabeth Erm fotografata da Sean&Seng. Tra le tante storie, un faccia a faccia su rock e moda con Frida Giannini, direttore creativo di Gucci; unanteprima della biografia di Anjelica Huston; linchiesta sullimpatto della rivoluzione tecnologica sul fashion; la storia di John Casablancas, fondatore dellagenzia Elite e inventore del fenomeno delle top model. E unesclusiva: una conversazione con Okwui Enwezor, curatore della Biennale dArte di Venezia 2015. Non mancano le tendenze della nuova stagione, fra reinterpretazioni neoclassiche, ispirazione tribale e ritorni pop degli anni 70, raccontate dai fotografi Robbie Fimmano, Paola Kudacki,Quentin Jones e Guido Mocafico.