Il sindaco Fassino: “Torino faccia da sfondo all’incontro tra le tre grandi religioni monoteiste”
Incontro ufficiale, oggi, a Roma, nella sede del Pontificio Consiglio della Cultura, fra i rappresentanti del Salone Internazionale del Libro di Torino e la Santa Sede per organizzare la partecipazione della Citta’ del Vaticano quale Paese Ospite d’onore alla prossima edizione, dall’8 al 12 maggio.
Quattro i livelli su cui potrebbe essere articolata la partecipazione della Citta’ del Vaticano al Salone: la realizzazione di un grande padiglione al Lingotto ed un’esposizione di codici, volumi e documenti provenienti dalla Biblioteca e dall’Archivio di Stato Vaticano.
Inoltre, nel corso dell’incontro a cui sono intervenuti il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e responsabile della delegazione vaticana, monsignor Pasquale Iacobone e il direttore della Libreria Editrice Vaticana don Giuseppe Costa oltre al presidente della Regione Roberto Cota, il sindaco di Torino Piero Fassino ed il presidente della provincia Antonio Saitta, e’ stata prospettata la possibilita’ di allestire “in una sede prestigiosa” una mostra con alcune importanti opere dei Musei Vaticani, aperta fino al periodo estivo.
Infine, e’ allo studio la possibilita’ di organizzare eventi e manifestazioni collaterali in collaborazione con le principali istituzioni culturali e museali di Torino e del territorio piemontese.
Allo scopo di verificare le diverse ipotesi e’ in programma un sopralluogo a Torino il prossimo 2 settembre. “L’idea – ha spiegato il cardinale Ravasi – e’ presentare al Salone simboli, emblemi di rilievo della Santa Sede quali i tesori dell’Archivio Segreto Vaticano e della Biblioteca Vaticana, che in questo e’ la prima al mondo con i suoi 150mila codici contro i 30mila dell’Ambrosiana”.
“Nell’allestimento – ha detto ancora Ravasi – si potra’ pensare di integrare l’installazione interattiva realizzata da Studio Azzurro, che ha riscosso grande successo alla Biennale di Venezia e che approfondisce il testo dei primi capitoli di Genesi facendo vivere ai visitatori il processo di ‘Creazione, Decreazione, Ricreazione’. Intorno al padiglione della Santa Sede si ramifichera’ un evento di apertura correlato al ‘Cortile dei Gentili’, che non ha ancora toccato Torino”.
Altre ipotesi allo studio, il coinvolgimento dell’Arcidiocesi di Torino e degli editori cattolici italiani e internazionali; un approfondimento del rapporto fra libro, musica e testo sacro, che potrebbe portare a Torino il Coro della Cappella Sistina e “naturalmente la presentazione di un libro di Papa Francesco, che potrebbe essere – si sottolinea – ulteriormente valorizzata dal suo possibile intervento a Torino”.
All’incontro sono intervenuti anche l’assessore regionale alla cultura Michele Coppola, il presidente del Salone Rolando Picchioni e il direttore editoriale Ernesto Ferrero.
Ma il più soddisfatto era senz’altro il sindaco Fassino: “Vorrei che Torino, in occasione della prossima edizione del Salone del Libro che vedra’ la Citta’ del Vaticano Paese Ospite, potesse essere la sede di un incontro fra le tre grandi religioni, che pongono proprio il libro a fondamento comune”, è stata la sua proposta.
E l’idea è stata subito accolta e rilanciata dal cardinale Gianfranco Ravasi anche in virtu’ della “grande tradizione torinese di cultura laica e di dialogo, con figure come Gobetti, Foa, Bobbio e Zagrebelsky”.
Il sindaco Fassino ha poi ricordato il “fitto calendario che in tre anni vedra’ Torino ospitare le Settimane Sociali, le celebrazioni di Don Bosco e quelle del fondatore delle Edizioni Paoline don Giacomo Alberione”.
Al termine dell’incontro, si e’ deciso che le proposte verranno valutate e sviluppate da una commissione mista presieduta da Rolando Picchioni per la Fondazione del Libro e da monsignor Iacobone per la Santa Sede e in cui Luciano Conterno, capo di gabinetto, rappresentera’ il presidente di turno dell’Alto Comitato della Fondazione per il Libro, Roberto Cota.