Oggi l’editoriale contro il politico del MoVimento 5 Stelle
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“Le contraddizioni del cittadino Fico”: il titolo del pezzo di Aldo Grasso pubblicato questa mattina dal Corriere della Sera è già tutto un programma.
E in effetti il presidente della Commissione di Vigilanza Rai, il pentastellato Roberto Fico, non ne esce affatto bene.
Lo scorso fine settimana, dopo ad aver occupato la Rai per volere del lider maximo del MoVimento 5 Stelle Beppe Grillo, si è presentato ospite della trasmissione ‘Che tempo che fa di Fabio Fazio.
Tutto normale? E’ passabile che un presidente di Vigilanza sia al tempo stesso “di lotta e di governo”?
Secondo il professor Grasso, assolutamente no.
“Sono proprio comici questi pentastellati, come il loro santo fondatore! – si legge sul Corriere – A parte il fatto che i Crimi, le Lombardi, i Fico farebbero bene a tenersi lontano dalle telecamere (ogni apparizione è un punto perso) (…) il presidente sfiora il ridicolo quando dice: ‘Io spero di essere l’ultimo presidente della Commissione di Vigilanza’. Ma non era meglio non metterci piede? Non era meglio combattere per l’abolizione di questo istituto che serve solo a sancire il controllo dei partiti sulla Rai? Temo che Fico – insinua Grasso – si sia già innamorato del giocattolo. Il colmo della comicità lo raggiunge quando afferma: ‘Tanti dipendenti vengono da me perchè vogliono essere valorizzati’. Valorizzati? Tanti dipendenti vanno da lui perché cercano un padrinato politico, perché da quelle parti si usa così. E’ sempre più facile – conclude l’editorialista del Corriere – manifestare idee audaci che le capire le cose e comportarsi di conseguenza”.