Qui Milano: i francesi di LVMH salvano Cova, il marchio (italiano) dei dolci di via Montenapoleone

Missione compiuta: dopo 200 anni di prelibatezze, chiusura scongiurata

twitter@SpotandWeb

Missione compiuta: il lusso e’ dolce a Milano. La Louis Vuitton Moët Hennessy (LVMH), l’holding francese nonché la maggiore multinazionale specializzata in beni di lusso, ha acquisito una partecipazione di maggioranza nel capitale sociale della Pasticceria Confetteria Cova, titolare del marchio Cova e proprietaria della societa’ Cova Montenapoleone Srl che gestisce la nota pasticceria milanese. In questo modo, un pezzo importante della storia della città viene preservato.

cova

Anche perché la famiglia Faccioli, con Paola e Daniela, continuera’ ad essere presente non solo nel capitale della societa’, ma anche nel management – precisa una nota – ”per garantire la continuita’ ed il successo che Cova ha saputo conquistare nel corso di quasi 200 anni”.

L’operazione ”ha il duplice obiettivo di preservare questa vera e propria istituzione della storia milanese, mantenendo negli attuali spazi la Pasticceria di Via Montenapoleone, e di sostenere con forza il suo sviluppo a livello internazionale, grazie alle sinergie messe a disposizione dal gruppo LVMH”.

In tutte le principali città italiane, la crisi ha messo con le spalle al muro parecchie botteghe e i marchi storici del territorio.  Da Napoli a Roma, ne fanno le spese librerie, caffè, botteghe artigiane che spesso fanno parte della stessa identità storica della città di appartenenza. Spesso sono chiamate in causa le amministrazioni comunali per salvare queste vere e proprie istituzioni commerciali, ma non sempre l’intervento pubblico è tempestivo. A Milano, almeno per i dolci e i confetti di via Montenapoleone, si può tirare un sospiro di sollievo.