Scordatevi il made in Italy: la nuova VX, ai tempi della globalizzazione, è prodotta a Baramati e lanciata a Bombay. Colaninno (Piaggio): “Puntiamo a bissare il successo dei veicoli commerciali”
La Vespa come un prodotto tipicamente made in Italy? Scordatevela. Ai tempi della globalizzazione, Piaggio ha presentato la nuova Vespa VX, prodotta nello stabilimento di Baramati, in India, a Bombay.
”Puntiamo a conseguire anche nelle 2 ruote la stessa progressione che ci ha resi top player del mercato indiano dei veicoli commerciali – ha commentato il presidente Roberto Colaninno – Con oltre 1,6 milioni di veicoli venduti e prodotti negli ultimi anni”.
Dal 2012 Piaggio ha venduto in India 52.000 scooter e prevede il lancio della Vespa 946, di Vespa S, Gts 300 e Vespa LXV.
Commentando la presenza del marchio Vespa dalla seconda meta’ del 2012, il presidente e amministratore delegato del gruppo Piaggio Roberto Colaninno ha parlato di ”un avvio particolarmente soddisfacente in un mercato per noi del tutto nuovo”.
Quanto ai veicoli commerciali, Colaninno ha indicato che il gruppo dal 2010 e’ ”puntualmente al di sopra delle 200.000 unita’ prodotte e commercializzate all’anno”.
”Grazie al costante aggiornamento della gamma, oggi forte anche di veicoli commerciali a quattro ruote, in dieci anni abbiamo superato quota 1,6 milioni di unita’ vendute in India: un traguardo che non era nemmeno immaginabile quando nel 2003 il Gruppo Immsi aveva acquisito il controllo di Piaggio”.
Il modello VX presentato oggi e’ stato espressamente sviluppato per il mercato del subcontinente indiano e si affianca alla Vespa attualmente commercializzata in India. Nel corso dell’anno e’ prevista poi l’entrata in produzione a Baramati della nuova Vespa S, che sara’ seguita dalla Vespa 946 e, successivamente dai modelli di grossa cilindrata come Vespa GTS 300 e versioni ‘vintage’ come la Vespa 125 LXV.