L’appello dei giornalisti europei: Salvate la tv di Stato greca

Sos alle istituzioni Ue: “Senza informazione, si mette in pericolo la democrazia”. Oltre che 2.800 posti di lavoro. Oggi manifestazioni di protesta anche a Roma

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Può chiudere una tv di Stato appendendo il cartello ‘crisi’? In Grecia, il Governo la ritiene, ormai, un lusso. Ma subito si è levato l’appello dell’associazione dei giornalisti europei alle istituzioni Ue perche’ contrastino la decisione ”brutale” del governo di Atene di chiudere la Ert, la Rai greca.

ert bnL’Api (associazione che riunisce la stampa internazionale a Bruxelles) considera ”indifendibili” la chiusura e il licenziamento di 2.700 dipendenti, e chiede alle istituzioni ”di annullare immediatamente la decisione”.

Per l’Api, la risposta della Commissione Ue secondo cui ne’ lei stessa ne’ la troika erano al corrente della decisione ”non costituisce una difesa”.

Inoltre, l’associazione ricorda che secondo i Trattati la radiodiffusione pubblica degli Stati membri e’ ”direttamente legata al bisogno democratico, sociale e culturale di ogni societa’ e la Commissione ha quindi il dovere di agire”.

Anche in Italia si è alzata forte la protesta e la solidarietà dei giornalisti. Oggi si è registrata una grande mobilitazione attorno alla Fnsi, all’Usigrai, ad Articolo21 e a decine e decine di associazioni della societa’ civile per sventare la chiusura della tv pubblica ellenica.

Il segretario della Fnsi, Franco Siddi sara’ domattina ad Atene per partecipare alla grande manifestazione dei giornalisti e cittadini greci “contro questo ennesimo furto della democrazia e della informazione”, mentre a Roma ci sarà un sit-in davanti all’ambasciata greca di via Mercadante.