Alta la percentuale anche di coloro i quali si sentono danneggiati dalla pubblicità indesiderata
twitter@SpotandWeb
Piu’ di 8 italiani su 10 sono convinti che su Internet sia meglio non lasciare tracce (l’83,6%), pensano che fornire i propri dati personali sul web sia pericoloso perche’ espone al rischio di truffe (l’82,4%), temono che molti siti web estorcano i dati personali senza che se ne accorgano (l’83,3%).
Secondo il 76,8% anche usare la carta di credito per effettuare acquisti online e’ rischioso.
E’ quanto emerge della ricerca del Censis ‘Il valore della privacy nell’epoca della personalizzazione dei media’, presentata oggi a Roma da Giuseppe Roma, direttore generale del Censis, e discussa da Luca De Biase, editor d’innovazione de ‘Il Sole 24 Ore’, Giuseppe De Rita, presidente del Censis, e Antonello Soro, residente dell’Autorita’ Garante per la protezione dei dati personali.
Inoltre, secondo i dati del Censis, tra gli utenti di Internet, il 93% teme che la propria privacy possa essere violata online e il 32% lamenta di avere effettivamente subito danni, ma nella maggior parte dei casi si tratta della ricezione di materiale pubblicitario indesiderato.
Gli utenti di Internet che ritengono di avere uno scarso controllo o nessun controllo sui propri dati personali (possibilita’ di modificarli o chiedere la cancellazione successivamente) varia dal 61% con riferimento ai siti web degli enti pubblici al 74% rispetto ai siti delle aziende commerciali.