Fondazione Sodalitas ha pubblicato i dati elaborati dall’Osservatorio sul Cause Related Marketing che, in collaborazione con Nielsen, tiene monitorato l’andamento del Cause Related Marketing (CRM) in Italia, misurando l’andamento degli investimenti e degli annunci pubblicitari di CRM nel nostro Paese nonché la distribuzione di investimenti e annunci sui vari tipi di media (tv, radio, quotidiani, periodici, web, affissioni).
Nel 2012 gli investimenti lordi in CRM in Italia sono stati pari a 207 milioni di Euro, con una diminuzione del 18,4% rispetto all’anno precedente.
Gli annunci pubblicitari di CRM realizzati sono stati 12.791, contro i ben 24.207 del 2011 (-47,1%). Il Cause Related Marketing attualmente vale lo 0,61% del mercato italiano (nel 2011 era lo 0,69%). Ad attrarre la quota percentuale più significativa di investimenti in CRM continua ad essere, anche nel 2012, la carta stampata (il 92,2% tra quotidiani e periodici; nel 2011 era l’82,2%).
La crisi ha però inciso sul livello di investimenti in CRM su quasi tutti i media considerati; quelli che ne hanno risentito di più sono la televisione (-67,3%) e la radio (-78,4%). Unico mezzo in controtendenza il cinema, in cui gli investimenti in CRM sono passati da 208.000 euro a 2.148.000 euro.
Dal punto di vista dei settori di mercato di appartenenza delle campagne la situazione nel 2012, rispetto al 2011, è molto cambiata: se un anno fa il primato spettava all’abbigliamento (18,5% del mercato), ora in testa alla classifica si posiziona il settore degli alimentari (13,5%; nel 2011 era il 3,5%). Non più nella top ten nel 2012 i settori delle bevande/alcolici (3,8% nel 2011; 1,3% nel 2012) e delle toiletries (4,5% nel 2011; 0,7% nel 2012).